Ann Maxwell

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Ann Maxwell, nata Ann Charters (1944 — vivente), nota anche come A.E. Maxwell ed Elizabeth Lowell, scrittrice statunitense.

Incipit di alcune opere[modifica]

Gli illusionisti[modifica]

La tensione nell'affollata Sala Comandi del Devalon era opprimente come l'aria. I sistemi di alimentazione vitale della nave erano sovraccarichi. Passeggeri ed equipaggio venivano lo stesso mantenuti in vita, ma in condizioni di disagio.
Rheba si asciugò la fronte con il dorso del braccio. Sia il suo viso che il braccio erano sudati, e pulsavano entrambi di intricate linee dorate, manifestazioni visibili della potenza latente in lei.

Il destino di Rheba[modifica]

L'astronave scomparve nello spazio in una sorda esplosione d'energia. Rheba, controllate le luci di posizione colorate, staccò la leva dei comandi e rimase rigida in piedi. Avrebbe voluto dormire un po', ma in quel momento le era proprio impossibile. Nella Sala Comando, era circondata dagli schiavi ai quali aveva promesso su Loo che li avrebbe riportati in patria. Si lasciavano alle spalle una città ed una cultura completamente incenerite dall'ira di una Danzatrice del Fuoco e dalla vendetta degli schiavi.

Bibliografia[modifica]

  • Ann Maxwell, Gli illusionisti, traduzione di Claudia Scipioni, in "Il libro d'oro della fantascienza", Fanucci, 1991.
  • Ann Maxwell, Il destino di Rheba, traduzione di Carla Borrelli, Fanucci, 1988.

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