Adolfo Rossi

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Lapide ad Adolfo Rossi, cimitero, Lendinara

Adolfo Rossi (1857 – 1921), giornalista, scrittore e diplomatico italiano.

Nel paese dei dollari (Tre anni a New-York)[modifica]

Incipit[modifica]

Angelo Cornetta era un povero e ignorante suonatore d'organetto, nativo di Serre di Persano, in provincia di Salerno, il quale in età di ventiquattro o venticinque anni era emigrato in America, come fanno tanti. Sei o sette anni dopo egli conviveva a New-York con una irlandese che un giorno si ammalò e che prima di morire all'ospedale lo accusò di averla orribilmente maltrattata.
Non essendo risultato bene dal processo se quella donna era morta di whiskey – il cognac nordamericano – o di bastonate, Cornetta fu condannato a due anni di reclusione nel penitenziario di Sing-Sing. Stava scontando la pena quando una mattina attaccò lite con un altro prigioniero e lo uccise.

Citazioni[modifica]

  • La miseria rende dovunque il lavoratore malcontento e rivoltoso, preda naturale dell'agitatore, il quale gli espone quanto è ingiusta questa ripartizione in cui l'uno possiede dei milioni, mentre l'altro è incerto del pane.
  • […] da noi [in Italia] si cura più l'apparenza della sostanza. Così abbiamo una quantità di gente che non guadagna dieci lire al giorno e che vuole vestire, frequentare i teatri, tener la casa come se ne guadagnasse venti o trenta. Come faranno costoro? O dei gran debiti o dei gran digiuni. E l'apparenza non la si ritrova solo nei falsi eleganti, che vogliono vestire meglio di quello che la loro condizione comporterebbe, ma nei discorsi e negli atti più insignificanti della vita. Quanti complimenti, quante chiacchiere inutili!
  • Che dire poi della politica! Si trova che tutto in Italia si fa alla rovescia. Alla vita pubblica dovrebbe prender parte la maggioranza dei cittadini col mezzo del voto, e invece una parte è privata di quel diritto e l'altra, sfiduciata, se ne disinteressa e lascia brigare una piccola minoranza di ambiziosi.
  • Giordano Bruno nelle sue speculazioni sublimi si distaccò affatto dal sovrannaturalismo, cioè dalla rivelazione immediata divina (onde precorse a Cartesio), e costrusse un sistema di filosofia ove sollevò l'uomo, sino allora depresso, decaduto e maledetto, alle altezze della divinità, fece dell'uomo, di Dio e del mondo un tutto che si manifesta con forme o con rappresentazioni differenti, ma sostanzialmente identiche.

Bibliografia[modifica]

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