Alfano di Salerno

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Alfano di Salerno (1015/1020 – 1085), abate, medico, scrittore e arcivescovo italiano.

Citazioni di Alfano di Salerno[modifica]

  • Allora [Salerno] era così fiorente nell'arte medica che nessuna malattia poteva in essa trovar posto.
Tum medicinali tantum florebat in arte, posset ut hic nullus languor habere locum.[1]
  • Mi vien fatto di pensare che il mondo si chiami così per antitesi. Mondo era il mondo, quando, mondo, creavi cose monde; cominciò ad essere immondo per l'abiezione dell'uomo.[2]
  • [...] per gli apprendimenti di questo tipo mi dedicai a tradurre ciò che è stato detto più pienamente da molti autori, specialmente quelli educati da madre Grecia, mentre i latini erano pieni di lacune... di conoscenza.
[...] ad doctrinam huiusmodi copiosius a perpluribus dicta auctoribus, et praecipue ab his quos mater educavit Graecia, Latinorum cogente penuria in hac editiuncula transferenda conferam [...].[3]

Note[modifica]

  1. Citato in Salvatore De Renzi, Storia documentata della scuola medica di Salerno, Nobile, 1857, p. 190.
  2. Da Carmina, XXXIII, Item oratio, seu confessio metrica; citato in Antonio Viscardi, La Letteratura italiana: Storia e testi, vol. 1, Le origini, Ricciardi, 1951, p. 387.
  3. Dalla prefazione alla traduzione di Premnon physicon o De natura hominis di Nemesio; citato in Herbert Bloch, Monte Cassino in the Middle Ages, Harvard University Press, 1988, p. 98. ISBN 0674586557

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