Algeria

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Bandiera dell'Algeria

Citazione sull'Algeria e sugli algerini.

  • In Algeria abbiamo contato duecentomila morti in vent'anni di lotta al terrorismo. (Yasmina Khadra)
  • [...] sono algerini. Gli abitanti dei villaggi, gli "scomparsi", il Fis, le bande armate, i colpevoli e gli innocenti. Sono algerini. Fanno parte della stessa, grande nazione [...] (Robert Fisk)

Magdi Allam[modifica]

  • Colpisce subito la realtà multietnica e multiculturale della gente, assistiamo a una società dove convivono persone di pelle nera, di chiara origine africana, di pelle scura, discendenti dagli arabi, di pelle bianca, berberi chaoui dell'Aures o kabili della Kabilia. È una realtà che esiste sin dall'epoca dei romani come testimoniano il fatto che nel III secolo la maggioranza dei senatori di Roma erano di origine africana e che lo stesso imperatore Lucio Settimio Severo (146-211) era un africano di Leptis Magna.
  • È la terra dei tuareg e del deserto, delle dune e del granito. È stata abitata da romani, ebrei, berberi, cristiani, africani e arabi, lasciando il più vasto patrimonio monumentale del continente africano.
  • Furono i romani, che occuparono la regione per quasi sei secoli, a definire la popolazione autoctona della sponda meridionale del Mediterraneo «barbari», intesi come estranei alla loro cultura e il nome fu successivamente traslitterato dagli arabi in berberi. In realtà i berberi erano depositari di una remota civiltà il cui alfabeto “tifinagh”, considerato il più antico del mondo, viene ancora usato dai tuareg nel sud dell'Algeria.
  • Questa società così molteplice e vitale potrebbe rivelarsi la vera ricchezza di un'Algeria democratica e liberale in grado di rendersi autosufficiente anche dopo la fine inevitabile della manna petrolifera. Ecco perché l'Algeria ha bisogno del turismo che è invece una risorsa inesauribile se viene gestita con saggezza e lungimiranza.
  • Un immenso paese grande otto volte l'Italia che sorge proprio di fronte a casa nostra, ma ancora tutto da scoprire; una realtà dai mille volti per tanti versi vergine e incontaminato, ma che rappresenta una fonte inesauribile di testimonianze di storia vissuta dall'antichità ai giorni nostri; un posto unico dove si possono ammirare le pitture rupestri di Hoggar e Tassili del 6000 a.C. affiorate nel deserto del Sahara, il più esteso della terra.
  • Un paese con il volto di una donna bellissima, dai folti capelli rossi e gli occhi azzurri, di statura alta e di costituzione forte, passata alla storia con il nome di Kahina, la Profetessa, la più leggendaria delle eroine berbere.

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