Antonio Pizzuto

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Antonio Pizzuto (1893 – 1976), scrittore italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

Giunte e virgole[modifica]

Cieli altissimi retrocedenti lumaca alle vette arboree, e mai del tutto in tenebre, raro che stellati, urgervi incontro tumultuoso un gran fiume, greve di moli: triplici file, minacciose, invadenti, perse le rive addietro selve gru e, incruente pure, salamine, trafàlgare. Ristorato lo scafo verticillare in sua dolce cuna smosso da sericei fermagli, custode auspice, là dimentica e fresca per nuove imprese, dalle brume settentrionali a coste limpide e chiare, oltre tulipani qui regnandovi bugainville, articolanti ogni dove intorno.

Si riparano bambole[modifica]

Si riceveva, ma il termine è un po' ampolloso, ogni martedì, con un giro di visite scambievoli che occupava l'intera settimana tolte le domeniche. Era quindi possibile ripigliare il discorso o rinviarne la trattazione al giorno seguente là dove toccava rincontrarsi, senza bisogno di riepiloghi: temi in verità semplici, monotoni. Raramente ne formava oggetto qualcuna di loro, poiché se ne andavano tutte insieme, verso le otto, lanciando dalle scale inintelligibili frasi all'ospite affacciata. Trattavano in generale argomenti di genealogia teoretica, di genealogia pratica, per spiegarsi a vicenda chi era mai la tale, e con chi maritatasi, l'età presunta deduttivamente. Qualche gioiello modesto luccicava, i ventagli quando ne veniva il tempo davano battendo sul petto rapide vibrazioni da volatili starnazzanti. E sempre le stesse facce, addolcite dalle velette e dalla penombra.

Spegnere le caldaie[modifica]

Come spere a orza vagantile flussi ondose o tratte sinistrorso affondo sonoro vortice il banco avido, pur lattina calciata strenuo monellaccio, qui rotolare esse monotono su giù per tubulature dissecche or dado svitatosi, invisibile in borboglio, addentro una nerezza totale. Fin luci di guardia estinte, ove dianzi fulgide, ere polari. Abilitati ad abbandonare gli alloggi falangi in stuoli serrati. Raggiungerla, già accosti fuori porto, non per salvataggio, maschi rimorchiatori da trarla demolenda alla fonda.

Citazioni di Antonio Pizzuto[modifica]

Bibliografia[modifica]

  • Antonio Pizzuto, Giunte e virgole, Scheiwiller.
  • Antonio Pizzuto, Si riparano bambole, Sellerio.
  • Antonio Pizzuto, Spegnere le caldaie, Casta Diva.

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