Apparenza

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Citazioni sull'apparenza.

  • Come ho potuto lasciare che le apparenze determinassero la mia vita fino a questo punto? Si dice spesso che bisogna "salvare le apparenze". Io dico che farle fuori è l'unico modo di salvarsi. (Frédéric Beigbeder)
  • Cosa succede quando l'apparenza cessa di avere significato? Non si può più dire "vedere per credere". (Metal Gear Rising: Revengeance)
  • I titoli sono come gli abiti: non fanno il monaco. (Fausto Cercignani)
  • L'apparenza che ha valore pragmatico (arthakriyā) non è nient'altro che un'altra apparenza, e così la presenza di qualcosa avente valore pragmatico (arthakriyā-kartivā) non corrisponde necessariamente a qualcosa di reale. (Abhinavagupta)
  • L'apparire, nel pensiero Occidentale, attraverso la fede nel divenire, è nascondimento del volto autentico dell'essente, fede che nasce dall'indiscussa convinzione che il divenire sia un uscire dal nulla e un ritornarvi. (Ignazio Fresu)
  • L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore. (Libri di Samuele)
  • La nostra insignificante apparenza è una prova che fa fede della nostra insignificante realtà. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Le cose non vengono tenute in conto per quel che sono, ma per quel che appaiono. (Baltasar Gracián)
  • Molti degli uomini preferiscono l'apparenza | più che l'essenza, scostandosi dal giusto. (Eschilo)
  • Molti individui, come i diamanti grezzi, nascondono splendide qualità dietro una ruvida apparenza. (Giovenale)
  • Non fermar lo sguardo solamente nelle parti risplendenti e gloriose di coloro che ammiri e stimi felici; ma squarciato ed aperto quel fiorito velo dell'opinione e dell'apparenza che gli cuopre, penetra dentro, e vedraivi molti travagli e noie. (Plutarco)
  • O quanta apparenza! Ma il cervello manca. (Fedro)
  • Ognuno vede quel che tu pari; pochi sentono quel che tu sei. (Niccolò Machiavelli)
  • Parere non è essere: ma per essere bisogna anche parere. Nulla contribuisce tanto a fare il monaco quanto l'abito. (Ugo Bernasconi)
  • Quello che a te pare catinella di barbiere a me pare l'elmo di Mambrino, e ad un altro parrà un'altra cosa. (Miguel de Cervantes)
  • Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze. (Oscar Wilde)
  • Veramente più volte appaion cose | che danno a dubitar falsa matera | per le vere ragion che son nascose. (Dante Alighieri, Divina Commedia)

Proverbi italiani[modifica]

  • Abito non fa frate e tonaca non fa monaca.
  • Alla letizia paion brevi l'ore, lunghi i minuti invece nel dolore.
  • Brutti ghigni, cattiva gente.
  • Calzoni ce ne sono tanti, ma uomini pochi.
  • Chi dipinge il fiore non gli dà l'odore.
  • Chi non sa fingere non sa regnare.
  • Chi non sa fingersi amico non sa esser nemico.
  • Domani cessa d'esser meraviglia, ciò che oggi abbaglia e fa inarcar le ciglia.
  • Dopo il gioco, finiscono nel sacco tanto il re quanto la pedina.
  • Fatto il letto e spazzata la casa, anche se c'è miseria non lo sa nessuno.
  • Guardati dai segnati da Dio.
  • Il migliore dei rossi ha scaraventato sua madre dentro il pozzo.
  • L'abito non fa il monaco, né croce il cavalier; barba non fa il filosofo, né quel che pare è ver.
  • L'apparenza inganna.
L'apparenza inganna e lo specchio mente.
  • Le cerimonie son fra le persone, iperboli e bugie di convenzione.
  • Le cose belle non son buone tutte, le migliori talor son le più brutte.
  • Mal si giudica il cavallo dalla sella.
  • Molta apparenza poca sostanza.
  • Nelle case molto alte l'ultimo alloggio è sempre vuoto.
  • Niente inganna più che la vista.
  • Non è sempre raffreddato colui che tossisce.
  • Non è tutt'oro quello che luccica.
  • Non nuoce al buono del volto la bruttezza, al cattivo non giova la bellezza.
  • Non sempre fugge chi volta le spalle.
  • Non v'è rosa senza spine.
  • Non vi è bella scarpa che non finisca ciabatta.
  • Ogni lucciola non è un fuoco.
  • Parere e non essere è come filare e non tessere.
  • Parere non è essere: ma per essere bisogna anche parere. Nulla contribuisce tanto a fare il monaco quanto l'abito. (Ugo Bernasconi)
  • Pelo rosso, bestiaccia.
  • Più vale l'ultimo che il primo viso.
  • Quei guai che fuor dell'uscio chiuder puoi, o veri guai non sono, o non son tuoi.
  • Quel che si vede non è di fede.
  • Quello a cui le cose vanno bene, sembra un uomo in gamba.
  • Roba piccola roba vezzosa; roba grossa, robaccia.
  • Se la pillola avesse un buon sapore, dorata non sarebbe di fuori.
  • Sia pur giuliva e bella al debitore, brutta la faccia appar del creditore.
  • Son gli orologi che portiamo addosso, fatti solo per saper l'ora all'ingrosso.
  • Su le apparenze non formar giudizi, perché fallaci son gli esterni indizi.
  • Tale che al volto sembra un gran selvaggio, ha gentili maniere, è onesto e saggio.
  • Talor quella che noi crediam disgrazia, vien per farne del bene ed è una grazia.
  • Tra facce smorte vi è meno brava gente che tra le facce colorite.
  • Tutto quel che ciondola non cade.
  • Vede le cose ben sotto altro aspetto, chi da morbo mortal ridotto è a letto.
  • Visse cent'anni un uom che giace qui, sano, robusto e poi? e poi morì.

Proverbi toscani[modifica]

  • Bella vigna, poca uva.
  • La castagna di fuori è bella e dentro ha la magagna.
  • Tutto il rosso non è buono, tutto il giallo non è cattivo.
  • Tutto il rosso non son ciliegie.

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]