Armando Cossutta

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Armando Cossutta

Armando Cossutta (1926 – 2015), politico italiano.

Citazioni di Armando Cossutta[modifica]

  • Comunista è innanzi tutto un nome bellissimo, che nella storia ha mosso tante cose.[1]
  • Per quanto riguarda Cuba, credo che i dati positivi siano di gran lunga infinitamente superiori a quelli negativi.[2]
  • Se domani ci sarà una pietra sulle mie ceneri, per favore scriveteci sopra: Armando Cossutta, comunista.[3]
  • Sono stato e sono ancora un comunista, senza vergogne e senza abiure.[4]

Da Intervista col sen. Cossutta (pci) "Queste le ragioni del successo"

Intervista di Andrea Barbato, La Stampa 19 giugno 1975.

  • C'è tanta gente in cerca del primo impiego, donne emarginate, un universo di protesta, al quale il pci è apparso come il partito che può contare per modificare il futuro.
  • La gente ha capito che nelle trame rosse e nere i comunisti non c'entrano.
  • Abbiamo capito [riferendosi al pci] che la prima cosa da rispettare è la libertà di giudizio, senza sollecitazioni.

Da Cossutta: «Che scoperta i miei rapporti con l'Urss»

Intervista di Antonella Rampino sul dossier Mitrokhin, La Stampa 12 ottobre 1999.

  • Queste sono tutte sciocchezze prive di ogni fondamento. Per quanto riguarda il mio nome, è citato come quello di un informatore del Kgb perché ho avuto rapporti con i dirigenti sovietici. È verissimo, ne ho avuti moltissimi e intensi: perché ero un dirigente del partito comunista italiano. Ma Breznev, Kossighin, Gromiko, Andropov, Pomonariov, Gorbaciov erano tutti agenti del Kgb che volevano avere informazioni da Armando Cossutta?
  • Nel dossier si dice anche che ho chiesto soldi ai sovietici per il partito: e questa sarebbe la rivelazione? Il partito comunista ha ricevuto finanziamenti, e aiuti dal partito comunista dell'Unione Sovietica, ed è cosa che sanno tutti. E allora? Quanti furono i contributi finanziari, montagne di dollari venuti dagli Stati Uniti per gli altri partiti politici? Ci si dimentica che si combatteva una Guerra Fredda?
  • Io ho fatto tanti di quei viaggi in Unione Sovietica, mi dicevo: chissà cos'altro racconteranno di me. E invece niente: sono solo due paginette, quelle che mi riguardano, il raccontino di una visita all'ambasciata sovietica, e una mia richiesta di aiuti per il partito.
  • Nel dossier ci sono nomi, ma una dattilografa, un ufficiale, un impiegato, beh, questa era gente che poteva interessare i sovietici al fine di ottenere informazioni. Ma dai politici italiani, che informazioni dovevano avere? De Martino, Macaluso, Lelio Basso... noi abbiamo avuto rapporti politici.

Citazioni su Armando Cossutta[modifica]

  • Cossutta. È l'effigie stessa delle vergogne del comunismo. (Alessandro Cè)
  • Cossutta espresse il timore che il PCI avesse gravemente equivocato riguardo al socialismo reale ed al socialismo nell'Unione Sovietica in particolare e chela ricerca di unificazione con i socialisti italiani potesse portare ad una rottura con il PCSU. [...] Cossutta si lamentò che la posizione del PCI era un vile rifiuto del leninismo e disse a Ryzhov che il PCSU avrebbe dovuto pubblicare articoli di critica agli attuali punti di vista dei vertici del PCI. L'amicizia con il PCSU non doveva essere messa in discussione da nessuno. (Dossier Mitrokhin)

Note[modifica]

  1. Citato in Augusto Minzolini, E la paura unisce la sinistra, La Stampa, 21 dicembre 1993, p. 7.
  2. Citato in Andrea Accorsi, Quei Fidelissimi di Castro, la Padania.com, 22 maggio 2005.
  3. Da Armando Cossutta e Gianni Montesano, Una storia comunista, Rizzoli, Milano 2004. ISBN 8817004308
  4. Citato in Nello Ajello, Comunista senza abiure, la Repubblica, 21 ottobre 2004, p. 52.

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