Arnold Hauser

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Arnold Hauser (1892 – 1978), scrittore, filosofo e storico dell'arte ungherese.

  • Le obiezioni contro la storia sociale dell'arte derivano principalmente dal fatto che le si attribuiscono intenzioni che essa non può né vuole perseguire. In particolare essa non cerca mai, neppure nelle sue forme più rozze, di presentare l'arte come un'espressione omogenea, comprensiva e diretta di una determinata società. L'arte di un'epoca storicamente più o meno evoluta non può essere socialmente omogenea se non altro perché la stessa società di una simile epoca non è omogenea; essa non può mai essere più che l'espressione di un ceto, di un gruppo, di una comunità d'interessi, e presenterà tante tendenze stilistiche contemporanee quanti sono i ceti della società che producono cultura.[1]
  • La storia sociale dell'arte afferma semplicemente – e questo è tutto ciò che essa può confermare – che le forme artistiche non sono soltanto forme di esperienza condizionate otticamente o acusticamente, ma sono in pari tempo le forme di espressione di una concezione del mondo socialmente condizionata.[1]

Note[modifica]

  1. a b Da Filosofia della storia dell'arte.

Bibliografia[modifica]

  • Arnold Hauser, Filosofia della storia dell'arte; citato in Ernst Fischer, L'arte è necessaria? (Von der Notwendigkeit der Kunst), traduzione di Fausto Codino, Editori Riuniti, Roma 1975.

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