Arturo Issel

Al 2024 le opere di un autore italiano morto prima del 1954 sono di pubblico dominio in Italia. PD
Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Arturo Issel

Arturo Issel (1842 – 1922), scienziato, geologo, paleontologo e malacologo italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

Fra le nebbie del passato[modifica]

Nel fitto di una densa foresta una famiglia di selvaggi nudi ed inermi fugge atterrita dinanzi alla bufera che imperversa colla massima violenza: le nubi occultano la luce del giorno, il vento sibila, schiantando le piante e travolgendo virgulti e fogliame, guizzano vivide saette con tuoni fragorosi e cade una pioggia diluviale, mista di grandine. I miseri cercano rifugio nel cavo di una rupe, ma ecco d'un tratto comparire una iena famelica, che fiuta la preda. Uno di loro, stimolato dalla paura, raccoglie una selce per farsene un'arme, e, per meglio conseguire l'intento, la rende tagliente scheggiandola con altra pietra. Munito di questa difesa, egli affronta la belva, la ferisce e la mette in fuga.

Le isole e le scogliere madreporiche[modifica]

Or sono quarant'anni Carlo Darwin preludeva ai memorabili lavori che dovevano levar la sua fama a tanta altezza compiendo il giro del mondo a bordo della nave britannica Beagle, sotto gli ordini del capitano Fitz-Roi.
In questo viaggio l'attenzione del dotto naturalista si portava principalmente sulle forme e sulla distribuzione delle isole e delle scogliere madreporiche di cui sono sparsi i mari equatoriali e tropicali, argomento di grande interesse pel geografo quanto pel geologo, intorno al quale si possedevano allora nozioni scarse ed imperfette e correvano strane ipotesi affatto destituite di fondamento scientifico.

Le oscillazioni lente del suolo[modifica]

Nel prezioso manoscritto arabo che s'intitola Le meraviglie della natura, Mohammed Kazvini, scrittore persiano, che fioriva nel settimo secolo dell'egira (1300), pone in bocca ad un personaggio allegorico di nome Kidhz il seguente racconto:
Attraversando un giorno una città assai antica e popolosissima, domandai ad uno dei suoi abitanti da quanto tempo fosse fondata. È invero una potente città, mi rispose, ma non saprei dire a qual epoca risalga la sua fondazione, e su questo punto i miei antenati non erano meno ignoranti di me.

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]