Californication

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Californication

Serie TV

Immagine Californication.svg.
Titolo originale

Californication

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno

2007 – 2014

Genere commedia drammatica
Stagioni 7
Episodi 84
Ideatore Tom Kapinos
Rete televisiva Showtime
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Californication, serie televisiva statunitense prodotta dal 2007 al 2014.


Citazioni in ordine temporale.

Prima stagione[modifica]

Incipit[modifica]

Hank [entra in una chiesa e comincia a parlare a Dio]: Ok grande capo affrontiamoci! Non siamo mai arrivati a questo punto ma a mali estremi, estremi rimedi. Mi chiamo Hank.
Suora: Buongiorno Hank.
Hank: Mi scusi sorella, stavo soltanto cercando di fare due chiacchiere col suo consorte.
Suora: Le posso essere d'aiuto?
Hank: No, no. Non mi va di infastidire una persona in carne ed ossa.
Suora: No, nessun fastidio: è per questo che sono qui.
Hank: Ehm... si tratta di questo, ho quella che lei chiamerebbe una crisi di fede. Detto in parole povere, non riesco a scrivere e sono cavoli acidi visto che di mestiere faccio lo scrittore. Mi ci guadagno da vivere e adesso non riesco più a scrivere due parole in croce, porca pu... Scusi, la prego di scusarmi, sono una testa di me... Rieccoci! Mi perdoni sorella.
Suora: Be' normalmente io consiglio di recitare il Padre Nostro, un paio di Ave Maria ma credo che il suo caso sia diverso. [Hank scuote la testa] Che ne direbbe di un pompino? [Hank fa un'espressione interrogativa] Un bel pompino! La farebbe sentire meglio?
Hank: Un pompino fatto da lei?
Suora: Succhiarselo da solo è un tantino complicato.
Hank: Non sono un acrobata. Ma lei è una suora... [la suora si toglie il velo] Una suora molto arrapante! [si avvicina a Hank aprendogli la zip dei pantaloni e abbassandosi] Scusa eh, non guardare! [coprendo gli occhi al crocifisso] Gesù Bambino, aiuto, Hank andrà all'inferno! [si sveglia dentro un letto con una ragazza sotto le lenzuola]
Ragazza: Brutto sogno, amore?
Hank: Ehm, sì... cioè forse no... è difficile dirlo.
Ragazza: Be' ti stavi agitando e allora mi sono chiesta quale sarà il modo più carino per farlo svegliare?
Hank: Ti meriti il Nobel perché un modo più carino non potevi trovarlo.
Ragazza: Tu sei gentile con me e io lo sono con te.

Episodio 1, Sesso e letteratura[modifica]

  • Troppo anticonformista per uniformarti al branco, così mi avevi sedotto. Pensa come sono rimasta male quando ho scoperto che eri solo un cumulo di cliché, un narcisista che si cerca su Google. Ti ho visto! (Karen) [a Hank]
  • Sai quanto mi interessa conoscere uno così innamorato di sé da girare le librerie per sbirciare il suo libro. (Mia) [a Hank]
  • Hank: Ho fatto un sogno caliente su una suora che mi faceva un pompino l'altra notte.
    Charlie: Questo funziona! Una suora che ti fa un pompino! Un'idea grandiosa, eccellente! Non vorrei scomodare Freud però...
    Hank: Però?
    Charlie: Hank, non avevamo già constatato la tua predilezione per la compagnia di donne indisponibili.
    Hank: No, non che mi ricordi per lo meno.
    Charlie: L'ho constatato da solo... e quale mai potrebbe essere l'apoteosi massima di questo feticcio? Secondo me farsi fare un pompino da una donna che è addirittura sposata col Signore.
  • È carino vedere che i valori della famiglia sopravvivono nonostante la bancarotta morale di questa città. (Mia) [a Hank]

Episodio 2, Invito a cena con diletto[modifica]

  • Sarebbe anche carino se riuscissi a spompinarmi quando i Beatles scorreggiano ma non sono ancora arrivato a tali livelli di destrezza. (Hank)
  • Durante il mio tragitto in questa vita schizofrenica, ho imparato due o tre cose. Primo: l'imbarazzo di un risveglio è di gran lunga preferibile alla solitudine di una notte. Secondo: probabilmente non passerò alla storia ma passerò di sicuro su vostra sorella. E terzo, già che ci sono, sarebbe bello vedere un po' di pelo pubico. Non pretendo una boscaglia stile Playboy anni Settanta, mi basterebbe quel minimo di pelo da capire che non la sto leccando a una bambina. E a proposito, una domanda scottante: perché la città degli angeli si accanisce ad eliminare la sua popolazione femminile? (Hank) [voce fuori campo, scrivendo un post sul suo vlog]
  • Nessuno ti ama, sei brutto e tua mamma ti veste in modo ridicolo. Fa' un bel sorriso adesso, deficiente. (Hank) [a sé stesso allo specchio]

Episodio 5, Cosa può fare la lingua![modifica]

  • Dovevi chiamare. Non avrei risposto ma potevi lasciare un messaggio che avrei prontamente cancellato. (Hank) [a Bill]
  • A parte il fatto che sei matta come un cavallo, sei una brava ragazza! (Hank) [a Mia]
  • Intervistatore: Qual è la tua ultima ossessione?
    Hank: Che la gente sembra diventare sempre più stupida. Voglio dire, abbiamo un'avanzatissima tecnologia. I computer si sono trasformati in macchine da seghe a quattro cifre mentre internet doveva renderci liberi, democratizzarci ma il risultato è che ha dato solo libero accesso alle invasioni barbariche. Per non parlare della pornografia infantile... Oltretutto la gente non scrive più, tiene blog, invece di parlare invia sms: niente punteggiatura, niente grammatica, TVTB, IMHO, ROTFL. Un branco di imbecilli che pseudo-comunicano con un branco di altri imbecilli in un protolinguaggio che assomiglia più a quello dei cavernicoli che alla nostra madrelingua.

Episodio 10, Triangolo diabolico[modifica]

  • Charlie: Sai, non sono mai riuscito a togliermi tutti gli sfizi che avrei voluto. Ero troppo occupato a lavorare.
    Hank: E ora la cosa ti disturba, eh? La maggior parte degli uomini passa la vita senza trovare nessuno da amare veramente. Magari dicono di sì perché si sentono protagonisti di una commedia romantica, ma sono tutte cazzate. Invece le nostre donne ci amavano per come siamo, ci amavano davvero e noi abbiamo mandato tutto a puttane. E per che cosa? Per qualche stupida zoccoletta che dieci minuti dopo avevamo scordato.

Seconda stagione[modifica]

Episodio 10, Nell'utero[modifica]

  • Cara Karen, se stai leggendo questa lettera vuol dire che ho trovato il coraggio di spedirtela, quindi sono stato bravo. Non mi conosci molto bene ma se me ne dessi l'occasione inizierei a parlare per ore e ore di quanto sia difficile per me scrivere. Ma questa… questa é la cosa più difficile che io abbia mai dovuto scrivere. Non c'è un modo facile per dirlo, quindi lo dirò e basta. Ho incontrato una persona. È stato un caso. Non la stavo cercando, non ero a caccia. È stata la tempesta perfetta. Lei ha detto una cosa, io un'altra. E all'improvviso volevo passare il resto della mia vita in quella conversazione. Ora ho questa sensazione nello stomaco. Potrebbe essere lei quella giusta. È completamente pazza, in un modo che mi fa sempre sorridere. È molto nevrotica. C'è molto da sopportare. Quella persona sei tu, Karen. Ecco la buona notizia. La brutta è che non so come comportarmi con te e questo mi spaventa a morte. Perché se in questo momento non sto con te, ho la sensazione che non staremo mai più insieme. Il mondo è brutto e cattivo, pieno di svolte tortuose. E le persone a volte si distraggono e perdono l'attimo... l'attimo che avrebbe potuto cambiare tutto. Non so cosa succederà tra di noi, e non so spiegarti perché dovresti fare questo salto nel vuoto con uno come me... Ma cazzo, come profumi di buono, sai di casa. E poi fai un caffè eccellente. Quello conterà pur qualcosa, no? Chiamami. Infedelmente tuo, Hank Moody. (Hank) [dalla lettera a Karen]

Terza stagione[modifica]

Episodio 3, Verità e sciocchezze[modifica]

  • Felicia: Chissà se tra le mie amiche c'è qualcuna papabile...
    Hank: Io te ne sarei grato ma loro non credo.
    Felicia: Davvero? Perché dici questo?
    Hank: È un po' la mia maledizione: la invito al cinema, a cena e anche se non mi interessa molto mi ritrovo lo stesso a dirle che è bella. Ed è vero. Tutte le donne lo sono in un modo o nell'altro, ciascuna di voi ha qualcosa di indimenticabile, un sorriso, una curva, un segreto. Voi donne siete delle ammaglianti creature. Vi dedicherei la vita. Ma il giorno dopo mi sveglio accanto a lei, con il dopo sbornia e la consapevolezza di non essere più disponibile come credevo di essere, lei se ne va e io rimpiango un'altra opportunità perduta.
    Felicia: Accidenti, sono colpita! Per un momento ti sei tolto la maschera e hai detto qualcosa di autentico.
    Hank: Sì, di quando in quando mi capita, con me non si può mai abbassare la guardia. Sono un po' come un pugile, sai Mohammed Alì, Mike Tyson, Sugar Ray Leonard... Se vuoi li nomino tutti, dimmi quando può bast... [Felicia lo bacia]

Quarta stagione[modifica]

Episodio 11, L'ultima cena[modifica]

  • [In un sogno Hank entra in una chiesa]
    Hank [rivolto a Gesù]: Ci rincontriamo vecchio mio.
    Suora: Ciao Hank!
    Hank: Oh, guarda chi si rivede!
    Suora: Vieni per un altro pompino?[1]
    Hank: No, anche se è stato molto carino da parte tua l'altra volta, devo dire che ci sai fare... per essere una suora.
    Suora: Una vita al servizio del prossimo, Hank.
    Hank: Certo, non si può lasciare ai preti tutto il divertimento.
  • Sono molto felice di essermi goduto un rapporto sessuale di altissima qualità prima di essere spedito in prigione dove sarò costretto a ricever grossi oggetti su per il popò. (Hank)

Quinta stagione[modifica]

Episodio 4, Una cena piccante[modifica]

  • Hank [messaggiando]: È la tipa di New York, "Attrazione Fatale".
    Charlie: Quella che ha dato fuoco a casa tua?
    Hank: Sì, sì, Carrie, proprio lei. Voleva bruciare solo le mie prime edizioni ma ha perso il controllo della situazione.
    Charlie: Comprensibile. Cose che capitano. Ce l'ha ancora con te?
    Hank: No, non molto. Ora è tutta sesso e coccole. Dice che è qui per lavoro e che vuole vedermi...
    Charlie: E tu accetterai?!
    Hank: Neanche per sogno, è una pazza anche se a letto è una fuoriclasse. Per questo l'ho tenuta un bel po' oltre la data di scadenza.
    Charlie: In che senso una fuoriclasse?
    Hank: Aveva un entusiasmo fuori dal comune, sembrava quasi che l'atto sessuale in sé la ringiovanisse. È come se morisse di sete e il mio pisello fosse una specie di fonte dell'eterna giovinezza.
    Charlie [uscendo nudo dalla vasca mentre Hank lo osserva]: Hm... sai che è un'idea? Dovrei convincere le tipe che anche il mio coso offre benefici sanitari.

Episodio 9, Viva il cinema[modifica]

  • Charlie: Ora è differente, non cerco più di fare colpo su di te.
    Hank: Esatto, come nei matrimoni di lunga data, non te ne frega più niente. Dopo un po' il sesso è sporadico, il pompino è semestrale e il culo è fuori discussione.

Episodio 11, Festa a sorpresa[modifica]

  • Bates: Non posso più ospitarti in casa mia se sfidi e dileggi la mia sobrietà.
    Hank: Se non posso sfidarla, permettimi almeno di dileggiarla.
  • Forse dovresti riconoscere i miei limiti e non vedermi diverso da quello che effettivamente sono. (Charlie)
  • Hank: Ho saputo che hai fatto un pompino a Stu Beggs. Oh, sh... sh... [facendo il gesto del silenzio e avvicinandosi a lei] Mi dispiace. Scusa ma sai qui i segreti non durano molto.
    Lizzie: No, puoi dirlo forte.
    Hank: Sì, gli hai davvero spezzato il cuore, sai? [riferito a Charlie]
    Lizzie: Sì, un po' come hai fatto tu.
    Hank: Ma mi ha inculato lui per primo e quindi...
    Lizzie: Comunque che te ne frega, tu lo odi, no?
    Hank: Certo, ma non per questo permetto che gli altri lo trattino di merda. Chiaro?
    Lizzie: Lo so, mi dispiace che stai soffrendo.
    Hank: Be' comunque... cose che capitano. Un pompino può essere accidentale.
    Lizzie: Proprio così, è...
    Hank: Tu sei lì che stai ridendo per una barzelletta e hahahaha... [abbassandosi con la bocca aperta verso la zona pelvica di Lizzie] Scusa... non era mia intenzione!
    Lizzie [ridendo]: Ma dai! È stato davvero accidentale.
  • Che cazzo devo pensare?! Il sole ha nove pianeti, io posso avere nove figli! (Samurai) [a Hank]
  • Charlie: No dico, già che ci siete mettete anche i manifesti.
    Stu: Che cosa ti passa per il cervello, Runkle? Parlavamo solo di lavoro. Lizzie è di prima scena domattina, stavamo discutendo del suo personaggio.
    Charlie: Capisco, certo... Quindi è stato il tuo personaggio a prendere il suo cazzo in bocca?!
    Stu: Sei molto greve, Charlie.
    Lizzie: Davvero disgustoso!
    Charlie: Che vuol dire disgustoso? È successo veramente! Questa è vita vissuta!
    Stu: Erano affari, te l'ho detto!
    Lizzie: Nient'altro che affari!
    Stu: Esattamente! Solo affari. Magari farne più spesso! [ride con Lizzie]
    Lizzie: Che stupido!
    Charlie: Glielo hai succhiato di nuovo, vero? Io avevo capito che ti saresti limitata a un solo pompino e amen.
    Lizzie: Ma cosa cambia tra un pompino o due pompini, scusa?
    Stu: Sono come una stretta di mano!

Note[modifica]

  1. Riferimento alla prima scena del primo episodio della prima stagione, un sogno molto simile a questo.

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