Capitan America: Morte di un eroe

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Capitan America: Morte di un eroe, miniserie di cinque numeri della Marvel Comics, scritta da Jeph Loeb.


Citazioni in ordine temporale.

Capitolo 3 – Patteggiamento[modifica]

  • Mi hai quasi fregato, Tony. Sei un carismatico figlio di zoccola, lo devo ammettere. Prendi le emozioni e le fai suonare come fossero logica. (Occhio di Falco, nei panni di Capitan America, rivolto a Iron Man)

Capitolo 4 – Depressione[modifica]

  • Dicono che la vera eredità di un eroe si basi sulle vite che ha salvato. Conoscendomi, la mia eredità verrà giudicata in base alle vite che ho perso. (Spider-Man)
  • [Wolverine parla con Spider-Man riguardo alla morte in seguito all'uccisione di Capitan America]
    Wolverine: Te lo descrivo. È come se qualcuno ti avesse sparato una cannonata nello stomaco, lasciando un enorme buco. Ma a un certo punto comincia a chiudersi... E un giorno sarà diverso. Non sarà più così pesante. Ovviamente, un giorno sentirai una canzone, o qualcuno riderà in quel modo, o il vento soffierà nella direzione sbagliata... e il buco si aprirà di nuovo.
    Spider-Man: Preferivo quando facevi finta di volermi fare sentire meglio.
    Wolverine: Che tu ci creda o no, ogni volta si richiude più velocemente.
    Spider-Man: E quand'è che si chiude per sempre?
    Wolverine: La sai già la risposta. Altrimenti non saresti andato in quel cimitero, stanotte. È per questo che la chiamano "depressione". Perché ti porta giù... Una morte non è come perdere un lavoro o divorziare. La morte non "passa". Devi integrarla nella tua vita. Imparare a conviverci. Ma... le cose andranno meglio...
    Spider-Man: ...Un giorno?
    Wolverine: È quello che devi sperare...
    Spider-Man: Un giorno.

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