Cesarina Vighy

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Cesarina Vighy (1936 – 2010), scrittrice italiana.

  • Non ci sei più e il cielo appare vuoto | il sole stanco di far capriole | la luna ha le sue cose e le maree | impazzite ricoprono la terra. | Le stelle hanno scoperto con terrore | leggendo un libro di fantascienza | che moriranno spente oppur bruciate. | La festa del solstizio è rimandata, | di quella prima nessuno parla. | Soltanto noi restiamo a ricordarla. (da La seconda vita di Cesarina Vighy, Corriere della sera, 27 aprile 2010)

Scendo, buon proseguimento[modifica]

Incipit[modifica]

A Cesare, 15 dicembre 2007
Un barone della medicina, da me interpellato circa le cause che avrebbero provocato la mia malattia mi ha risposto di girare la richiesta al Padre Eterno! Quanto alla cura, non c'è, quindi non devo prendere niente (tranne gli psicofarmaci per stare un po' tranquilla) e sperare che il decorso sia il più lento possibile. Dopo di che, ci ha scucito trecento euro (senza rilasciare fattura) perché eravamo due amici, altrimenti erano quattrocento.

Citazioni[modifica]

  • Questa Chiesa Cattolica (l'ultima al mondo a cui mi convertirei) mi scandalizza. Quando sento che vede la vita in un corpo martoriato da diciassette anni di torture terapeutiche o in poveri embrioni tenuti in frigorifero come lattine di birra vicine alla scadenza, mentre nega una speranza a dei disgraziati che la ripongono nelle staminali, mi viene la bava alla bocca.

Incipit de L'ultima estate[modifica]

La cosa più stupida da dire a un malato è che lo si trova molto bene, che è una fissazione, che tutti stanno un po' giù ecc.
La cosa più triste, invece, è quando non te lo dicono più, anzi non sanno bene che dire.
Solo i dottori trovano le parole per ingannarti, è questo che imparano all'università, e tu esci dallo studio sollevato ma appena arrivi all'ascensore ti rendi conto che sono balle a pagamento e fai la faccia di Bob Hope quando scopre uno scheletro nell'armadio: lo richiude subito come se niente fosse ma dopo due minuti urla per lo spavento.

Bibliografia[modifica]

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