Cleomene I

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Cleomene I (VI secolo a.C. – 489/488 a.C.), re di Sparta.

Citazioni di Cleomene I[modifica]

Plutarco, Apophthegmata Laconica
  • [In risposta ad uno Spartano che diceva che un buon re deve mostrare mitezza in ogni circostanza] Certo, ma non al punto di farsi ridere in faccia. (223 E)
  • [In risposta ad un filosofo che gli chiedeva perché, proprio lui che era re, era scoppiato a ridere sentendolo pronunciare un luogo discorso sul coraggio] Vedi, straniero: se è una rondine a parlare su questo tema, mi viene da ridere; ma se fosse un'aquila, ascolterei con la massima attenzione. (223 E-F)

Citazioni su Cleomene I[modifica]

  • Cleomene, figlio di Anassandrida, diceva che Omero era il poeta degli Spartani ed Esiodo quello degli Iloti, perché il primo ha insegnato come si combatte, il secondo come si coltiva la terra. (Plutarco)
  • Quando lo accusarono di aver violato i giuramenti [dopo aver stipulato con Argo una tregua di una settimana, il terzo giorno l'aveva assalita, uccidendo alcuni abitanti e facendo prigionieri tutti gli altri], disse che aveva stipulato una tregua per sette giorni, ma che non aveva preso alcun impegno per le notti; aggiunse che, a giudizio sia degli dei sia degli uomini, qualunque danno si riesce a infliggere ai nemici è più importante della giustizia. (Plutarco)

Bibliografia[modifica]

  • Plutarco, Le virtù di Sparta (Apophthegmata Laconica), traduzione di Giuseppe Zanetto, Adelphi, 1996, ISBN 978-88-459-1208-5.

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]