Costantino XI di Bisanzio

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Costantino XI di Bisanzio, rappresentazione del XIX secolo

Costantino XI di Bisanzio, noto anche come Costantino XI Paleologo o Costantino Dragases (1405 – 1453), imperatore bizantino.


  • Dove ti ritiri? La tua ferita è leggera e l'incalzare dei nemici pressante! Abbiamo bisogno di te! (a Giovanni Giustiniani, dopo la caduta della Porta San Romano; citato in Declino e caduta dell'Impero romano di Edward Gibbon)
  • Perdonatemi miei fratelli, se in qualunque modo io vi abbia per caso recato offesa (citato in Judith Herrim, Byzantium)

Citazioni su Costantino XI[modifica]

  • Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno. (Giorgio Sfranze)
  • Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!. (Giorgio Sfranze)
  • Quando giunse il momento si mise a rincuorare la gente e a dirle di pregare in Dio. Allora donne, vecchi e bambini portarono pietre sulle mura, pronti a scagliarle contro i pagani. Tutti lo rispettavano e gli obbedivano in ogni cosa. (Giorgio Sfranze)

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