Cus D'Amato

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Pendolo senza compromessi, libro sul sistema di combattimento insegnato da Cus D'Amato

Costantine "Cus" D'Amato (1908 – 1985) manager ed allenatore di pugilato statunitense.

Citazioni di Cus D'Amato[modifica]

  • La cosa più difficile è preparare un pugile per il match. Si arriva all'80-85 per cento, mai al 100 per cento. Perché se un pugile va sul ring preparato al 100 per cento e perde, non ha più scuse.[1]

Citazioni su Cus D'Amato[modifica]

Mike Tyson[modifica]

  • Ero piuttosto egocentrico, egoista e pigro. Ma da Cus D'Amato ho preso queste caratteristiche, lo spirito del sacrificio, l'abbandonare le cose che prima ritenevi importanti per una causa che lo è ancora di più. Disciplina vuol dire fare cose che odi, e farle facendo finta che ti piacciano.
  • La boxe mi ha dato una grande opportunità. Non è colpa sua. Ancora non capisco come Cus D'Amato, che mi ha preso dal riformatorio e che per me è stato come un padre, abbia potuto vedere in me un campione del mondo. Avevo solo 13 anni, e nessuna autostima. Ma nella boxe ci sono squali e profittatori. Gente che si avvantaggia e guadagna su dolori e debolezze umane.
  • Ricordo che un giorno io e Cus stavamo discutendo di un incontro, in modo piuttosto derogatorio, ero un giovane di appena 14 o 16 anni e gli dissi che quel pugile non meritava tanti soldi. Cus replicò dicendo: "Hey, una volta che si sale su ring si merita fino all'ultimo centesimo". Quando si combatte c'è una clausola non scritta, ma che tutti conosciamo, ovvero che si può morire durante un allenamento o un combattimento. La ricompensa deve valere il rischio.

Note[modifica]

  1. Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 85. ISBN 88-8598-826-2

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