Efrem il Siro

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Efrem il Siro

Sant'Efrem il Siro (306 – 373), teologo e scrittore siro.

Commenti dal Diatessaron[modifica]

  • Chi è capace di comprendere, Signore, tutta la ricchezza di una sola delle tue parole? È molto più ciò che ci sfugge di quanto riusciamo a comprendere.
  • Ciò che non hai potuto ricevere subito a causa della tua debolezza, ricevilo in altri momenti con la tua perseveranza.
  • Colui al quale tocca una di queste ricchezze non creda che non vi sia altro nella parola di Dio oltre ciò che egli ha trovato. Si renda conto piuttosto che egli non è stato capace di scoprirvi se non una sola cosa fra molte altre.
  • È meglio che la fonte soddisfi la tua sete, piuttosto che la sete esaurisca la fonte.
  • [Dio] Ha nascosto nella sua parola tutti i tesori, perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò che contempla.
  • Il Signore ha colorato la sua parola di bellezze svariate, perché coloro che la scrutano possano contemplare ciò che preferiscono.
  • La sua parola è un albero di vita che, da ogni parte, ti porge dei frutti benedetti.
  • Ma, come i corpi hanno peccato e sono morti, e che la terra, loro madre, è maledetta, così, la terra di quel corpo che è la stessa Chiesa e che non si corromperà mai, fu benedetta fin dal principio: perché la terra della Chiesa è il corpo di Maria.
  • Non bisogna gloriarsi della morte prima di averla subita.
  • Rallegrati perché sei stato saziato, ma non rattristarti per il fatto che la ricchezza della parola ti superi. Colui che ha sete è lieto di bere, ma non si rattrista perché non riesce a prosciugare la fonte.
  • Semplicemente per confortare chi prova spavento della morte, Gesù ha esternato la propria paura, perché ognuno sapesse che tale paura non lo induce in peccato, purché egli tenga duro.

[AAVV, Liturgia horarum iuxta ritum Romanum, Typis Polyglottis Vaticanis, ed. italiana, Roma, 1972]

Inni sul paradiso[modifica]

  • Beato colui che ha avuto | i santi a favore dinnanzi al Buono. | Guai a colui che li ha avuti contro | dinnanzi al Giusto.
  • Beato chi si ha faticato | per essere tra i primi.| Guai a colui che non si è accalcato | neppure per essere ultimo.
  • Mi veda l'avversario | e si faccia mesto: | poiché aveva sperato di vedermi | nel luogo che mi aveva approntato | mi veda nel luogo | che la tua misericordia mi ha preparato.
  • Non è infatti il paradiso | il motivo della creazione dell'uomo, | ma è solo Adamo | il motivo per cui fu piantato il paradiso.

Inni sulla natività [modifica]

  • Benedetto l'infante, che oggi | ha ringiovanito l'umanità.
  • Siano rese grazie a colui che congedò |il sabato compiendolo
  • Gloria a quel Silente (Az 16,17) | che ha parlato mediante la sua voce.

L'arpa dello Spirito[modifica]

  • Abbi pietà, Signore, dei ciechi che vedono soltanto l'oro.
  • Benedetto Colui che ci ha dato l'occhio interiore che avevamo accecato.
  • Chi non maledirà quel Nemico che ci tradì, | che con l'astuzia aprì gli occhi di Adamo così che egli vide la sua vergogna; | essa ci ha anche ingannato e sporcato gli occhi | così che non potessimo vedere l'enormità della nostra nudità. | Maledicila, Signore, davanti a tutti, così che Tu possa essere|benedetto da tutti.
  • Il fango che tu hai fatto allora [Gv 9:6], Signore, ci dice che sei il Figlio del nostro Vasaio.

Bibliografia[modifica]

  • Efrem il Siro, L'arpa dello Spirito, a cura di S. Brock, Lipa, Roma 1999.
  • Efrem il Siro, Inni sulla natività e sull'Epifania,, traduzione e note a cura di Ignazio De Francesco, Paoline 2003.
  • Efrem il Siro, Inni sul paradiso , traduzione e note a cura di Ignazio De Francesco, Paoline 2006.

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