Rae Foley

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Rae Foley, pseudonimo di Elinor Deniston (1900 – 1978), scrittrice statunitense. Ha pubblicato molti libri con altri pseudonimi, tra cui Dennis Allan e Helen K. Maxwell.

Incipit di alcune opere[modifica]

Assassini in famiglia[modifica]

L'opinione pubblica era divisa in due correnti nei confronti di Barry Hamilton. Una vedeva in lui un crociato, votato alla missione di rivelare sempre e a qualunque costo la verità: e se nel farlo nuoceva a qualcuno, o addirittura lo distruggeva, questa non era che l'inevitabile conseguenza di una giusta causa. L'altra corrente condannava Hamilton come un essere meschino che si compiaceva di demolire la reputazione altrui, spinto da una perversa combinazione di invidia e livore. Io non lo avevo mai conosciuto di persona, ma mi ero automaticamente aggregata alla seconda corrente per il semplice fatto che Paula lo aveva sposato.

Di odio si muore[modifica]

A una finestra del suo appartamento in Gramercy Park, Potter se ne stava in attesa, guardando la strada. L'uomo alto sbucò dall'angolo dopo aver compiuto, per la quarta volta, a passo sempre più veloce, il giro esterno del minuscolo parco chiuso dall'alta cancellata di ferro. Ora l'uomo procedeva di corsa ed era così assorto che andò quasi a scontrarsi con due ragazzette. Queste lo riconobbero subito, e si misero a strillare eccitate, cercando di bloccarlo sbarrandogli il passo.

Fatal lady[modifica]

Quando Janet diede un leggero colpo di clacson, un uomo uscì dalla guardiola, le lanciò un'occhiata e corse a spalancare il cancello. Nell'area di parcheggio, lei chiuse a chiave le portiere dell'auto – "Non lasciatele mai aperte", l'avevano avvertita subito, tre anni prima – e trasse un profondo sospiro. Poi, si avviò verso l'edificio principale.

Il lastrico dell'inferno[modifica]

I corpi senza vita del tenente Robert Masson e di sua moglie Lillian sono stati trovati questa mattina dalla governante, signora Helen Cushing, nel loro cottage di Shelton, Connecticut. Erano stati uccisi a colpi di pistola e apparentemente erano morti da parecchie ore. Fino a questo momento, la polizia di Stato non ha fornito particolari sull'omicidio.

La casa della violenza[modifica]

Un giorno di luglio, poco prima della stesura delle liste elettorali, in cui sarebbe dovuto figurare il nome di Graham Woods, maggior candidato alla presidenza, il più popolare e benvoluto dei giovani leaders destinati a emergere nel Paese fu trovato morto nel quartier generale del suo partito, con un proiettile nel cervello.
Sulla sua morte non c'erano dubbi. Si trattava di suicidio.

Ricca da morire[modifica]

La nebbia era fitta e Carl Ransome si schiantò col suo aereo contro una montagna. Morì sul colpo. Sua moglie rimase in vita ancora un giorno senza riprendere conoscenza. Janice Edwards, che sua madre aveva designata unica erede delle proprie sostanze in un testamento redatto prima di risposarsi con Ransome, si trovò a entrare legittimamente in possesso dell'intero patrimonio del patrigno, che comprendeva, oltre a un numero considerevole di fiorenti attività, la proprietà privata più grossa dei Monti Adirondack, "Inspiration Lake". Era stato Ransome a sceglierne il nome: quella vasta distesa di foreste sulle sponde di un lago gli stava particolarmente a cuore, era il suo grande progetto.

Un uomo per tutte le passioni[modifica]

Roger Brindle era morto. Da New York alla California, la gente apprendeva la notizia con la stessa incredulità e il medesimo senso di sconfitta. Era inammissibile che qualcuno così pieno di vita potesse morire. Il senso di sconfitta derivava dal fatto che Roger aveva stabilito una particolare amicizia con i lettori della sua rubrica: "Così come l'ho sentito io".

Bibliografia[modifica]

  • Rae Foley, Assassini in famiglia, [traduttore non indicato], Mondadori, 1980.
  • Rae Foley, Di odio si muore, [traduttore non indicato], Mondadori, 1979.
  • Rae Foley, Fatal lady, [traduttore non indicato], Mondadori, 1979.
  • Rae Foley, Il lastrico dell'inferno, [traduttore non indicato], Mondadori, 1978.
  • Rae Foley, La casa della violenza, [traduttore non indicato], Mondadori, 1975.
  • Rae Foley, Ricca da morire, [traduttore non indicato], Mondadori, 1975.
  • Rae Foley, Un uomo per tutte le passioni, [traduttore non indicato], Mondadori, 1979.

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