Eliodoro Lombardi

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Eliodoro Lombardi (1834 – 1894), poeta e scrittore italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

Ai superstiti di Calatafimi[modifica]

Così, prodi, così lasciaste a noi
D'una patria il retaggio;
L'avvenir vi darà nome di eroi,
Ma il presente, più saggio,
Vi gracida così: «Dell'Ideale
Colmi la mente e il petto,
Poeti foste, e il senso del reale
In voi fece difetto.

Preludio al Calatafimi[modifica]

A me lo schianto e gl' impeti
Dell Adda allor che, fumido,
Dallo Stelvio precipite
Si sfrena e la granitica
Scala divora e va;

Scienza e lavoro[modifica]

Coro (tutti): Con fronti sicure, con l'amine altere,
Dai solchi sudati, dall'aspre miniere,
Dagl'istmi recisi da' nostri fendenti,
Dagli ardui trafori che uniscon le genti,
Dal mar che varcammo fra nembi e procelle,
Da specule eccelse che colgon le stelle,
Dall'aule raccolte de' gravi Atenei
Che covan l'auspicio di giorni men rei,
Noi qui convenuti, novelli Titani,
Chiamiamci fratelli, stringiamo le mani,
E al dio della Forza che opprime la terra
Portiamo, Titani, portiamo la guerra.

Bibliografia[modifica]

  • Eliodoro Lombardi, Ai superstiti di Calatafimi, in "Calatafimi", ed. Virzì, Palermo, 1891.
  • Eliodoro Lombardi, Preludio al Calatafimi, in "Poesie scelte", Giannone e Lamantia, Palermo, 1886.
  • Eliodoro Lombardi, Scienza e lavoro, in "Canti", Perino, Roma, 1884.

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