Erminio Macario

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Erminio Macario

Erminio Macario (1902 – 1980), attore italiano.

Citazioni di Erminio Macario[modifica]

  • [Mina] Ha una voce infuriata. Urla, urla la sua smania di vivere. È un'acrobata. Le note si rincorrono sul filo per poi aggrapparsi al trapezio e buttarsi giù, senza rete. È un'anima lunga di Cremona. Un torrone con gli acuti, capisci? Si fa chiamare Baby Gate. Vorrei averla con me. Adesso mi tocca un tenorino alla Claudio Villa, dalla gola smilza, che canta all'antica italiana. I ragazzi lo beccano, "torna in chiesa", gli dicono, "sembri un chierico".[1]

Citazioni su Erminio Macario[modifica]

  • Io facevo da contrasto al suo genere, rappresentavo la figura eterea accanto al grande mimo. (Wanda Osiris)
  • Lavorare con lui era una cosa piacevole. Nonostante la sua notorietà, genialità e grandezza, non faceva mai pesare nulla a sui compagni più giovani. Era una persona squisita e riservata. Da lui si imparava molto, non perché insegnasse, ma perché era talmente bravo che se qualcuno aveva un po' di talento, non poteva non apprendere. (Isa Barzizza)
  • [A proprosito di Imputato, alzatevi!] Possiamo dire di avere ora un nuovo attore cinematografico. [...] In certi momenti egli somiglia a Ridolini o si atteggia a Chaplin, ma sono momenti fuggitivi, per il resto egli è Macario e resta Macario. (Francesco Callari)

Note[modifica]

  1. Citato in Sandro Bolchi, Fellini, un amore per Mina, La Stampa, 5 febbraio 1995.

Filmografia[modifica]

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