Eugenio Bersellini

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Eugenio Bersellini (1936 – 2017), allenatore di calcio italiano.

Citazioni di Eugenio Bersellini[modifica]

  • Palla a noi, giochiamo noi. Palla a loro, giocano loro.[1]

Citazioni su Eugenio Bersellini[modifica]

  • Aveva la faccia da duro Bersellini, naso piatto e fronte larga, le orecchie come i cavolfiori del rugbista da mischia e i modi spicci solo in apparenza. Bastava conoscerlo un po' meglio per capire che era un buono e preferiva far parlare il campo piuttosto che perdersi in frasi di circostanza e moine. I suoi giocatori lo chiamavano Il Tigre e i presidenti lo amavano perché sgobbava e aveva le palle, come si dice quando mancano metafore migliori e si perdono le parole. (Michele Dalai)
  • Il miglior tecnico che abbia avuto in carriera. Uno che sapeva allenare la tecnica, il fisico e la testa dei giocatori. (Alessandro Altobelli)
  • In una saletta dell'aeroporto Eugenio Bersellini radunò la squadra ed alla presenza del presidente Mantovani fece una terribile e furibonda ramanzina concludendo così: "Presidente questi qui le rubano lo stipendio!". (Paolo Borea)
  • Posso dire [...] che è il miglior allenatore che ho avuto. Ci conosce bene, sa come ci deve sfruttare ed è uno che vive per il calcio; è capace di andare a vedere persino le partite dei ragazzini. Ama il suo mestiere ed è sempre lo stesso, in campo e fuori. Per questo lo rispetto. (Walter Schachner)
  • Presidente [rivolto a Paolo Mantovani], finché Bersellini siede in panchina, per me qui non c'è futuro. (Roberto Mancini)
  • Se ripenso a lui, mi viene il fiatone per quanto ci ha fatto correre. La cattiveria agonistica che ci ha inculcato è stata indimenticabile. (Carlo Muraro)

Note[modifica]

  1. Citato in Pino Flamigni, Il derby delle parole, Genova, Erga Edizioni, 1995.

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