Filippo Tuena

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Filippo Tuena (1953 — vivente), scrittore italiano.

Incipit di Il diavolo a Milano – Fantasmi di Schumann a Manhattan[modifica]

Qualcuno mi segue. È da giorni che un uomo mi perseguita, pedinandomi. È guardingo e si tiene a distanza facendo in modo che non si arrivi mai a un contatto diretto, ma io sento che mi segue. Ho provato più volte a seminarlo, ma conosco poco e male questa città.
L'uomo è magro e sottile. Agile. Cammina con passo leggero, con andatura lieve, quasi si direbbe che danzi. Svolazzano come fossero ali i lembi dello spolverino color senape che indossa sia di giorno che di notte, sia col sole che con la pioggia, e suggeriscono un sentimento di leggerezza. Del resto è molto lesto a nascondersi dentro un androne, dietro un chiosco dei giornali, non appena io compio il gesto di voltarmi. Quest'oggi, dopo innumerevoli tentativi, sono quasi riuscito a coglierlo in fallo. È accaduto in via Verdi, di fronte al palazzo di granito della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde. Era a pochi metri da me. E io ero sicuro di sorprenderlo. Avevo già in mente di afferrarlo per il bavero, sollevarlo in aria – non sembra molto pesante – minacciarlo e scaraventarlo a terra. Ma ho sottovalutato la sua agilità. Quando mi sono voltato, con un balzo improvviso lui si era già nascosto dietro una delle colonne di granito del palazzo. Ho girato attorno alla colonna e l'ho trovato immobile e serafico che leggeva un quotidiano. Ha distolto lo sguardo dalle pagine, ha abbassato il giornale e mi ha sorriso come se mi chiedesse 'desidera?'. Io ho taciuto.

Bibliografia[modifica]

  • Filippo Tuena, Il diavolo a Milano – Fantasmi di Schumann a Manhattan, Carte Scoperte, 2005. ISBN 8876390146

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