François Coppée

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
François Coppée

François Édouard Joachim Coppée (1842 – 1908), poeta, drammaturgo e scrittore francese.

Incipit di Enrichetta[modifica]

Quando il curato ebbe data l'assoluzione e gli amici e conoscenti del defunto, usciti i primi dalla Chiesa dopo avere sparsa l'acqua benedetta, si furono riuniti in piccoli gruppi sulla piazza San Tommaso d'Aquino, le conversazioni si animarono fra questi uomini di mondo, contenti di respirar l'aria libera, alla luce del sole di marzo, dopo la noia di una messa interminabile, nell'atmosfera soffocante dell'incenso e de' caloriferi.
– Povero Bernard... È proprio dura... Far le valigie a quarant'anni.
– Certo. Ma egli non era abbastanza regolato. Ecco uno che avrà goduto la festa. Eh!
– E detto spesso: Do all' ecarté.
– E consumato il tappeto della scala di Bignon.
– Vi è del torbido ne' i suoi affari, non è vero?
– Una vita consumata e in che modo!... Il gioco, le donne, la buona tavola... L'equipaggio del diavolo... O non era egli forse in parte rovinato?
– Niente affatto. Egli era anche entrato in possesso dell'eredità di una vecchia zia: cinque o seicento mila franchi. Egli deve, invece, lasciare alla vedova e al figlio una gran bella fortuna.
– Allora la bella signora Bernard si rimariterà.
– Chi sa? Forse no, per riguardo al bambino. Sembra che adori suo figlio.

Bibliografia[modifica]

  • François Coppée, Enrichetta (Henriette), Società Editrice Sonzogno, Milano, 1912.

Altri progetti[modifica]