Franco Scoglio

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Franco Scoglio (1941 – 2005), allenatore di calcio italiano.

Citazioni di Franco Scoglio[modifica]

  • Il doping è sempre esistito e i calciatori sono ignoranti, nel senso che ignorano elementi di chimica e farmacologia.[1]
  • Io non faccio poesia. Io verticalizzo.[2]
  • Io odio la Sampdoria e non perdo occasione per ribadirlo.[3]
  • L'allenatore rivelazione? Quello che vince.[4]
  • Lei, là in fondo, con quelle cuffie, la deve smettere sennò parlo ad minchiam.[5]
  • Mi ero prostituito, nelle ultime esperienze italiane. Ma quando ti prostituisci e poi rinasci, sei a posto con la coscienza.[6]
  • Ogni mattina mi guardo allo specchio e mi dico che Capello è la più grande offesa per la categoria. Mi vergogno di essere un allenatore.[7]
  • Sono un cristiano atipico, un opportunista, un Gigi Riva dell'inginocchiatoio.[8]

Brussprinter e le calende egizie, ecco le frasi comiche del calcio

Citato in Antonio Dipollina, la Repubblica, 13 agosto 2001.

  • Io in campo guardo a 300 gradi, gli altri 60 li tengo per me.
  • [Gaffe] Lippi è un allenatore eccezionale che non esce mai dal macinato.
  • [rispondendo a un giornalista] Mi faccia una domanda precisa, non posso fare dichiarazioni ad minchiam.

Attribuite[modifica]

Palla lunga e pedalare[modifica]

  • Allenare più di sedici giocatori mi fa venire il mal di testa. (p. 35)
  • Il mio calcio è fatto così: 47 per cento di tecnica, 30 per cento di condizione fisica, 23 per cento di psicologia. (p. 36)
  • Che libidine quando perdo. La sconfitta mi esalta e mi fa assaporare stimoli insostituibili. (p. 36)
  • Ci sono ventun modi per battere un calcio d'angolo. (p. 36)
  • In campo faccio del mio peggio. (p. 36)
  • La zona sporca è un accorgimento contro i buchi che può creare la zona pura. Il fuorigioco non è automatico quando lo sporco sta dietro. Diventa obbligatorio quando lo sporco scala in avanti al posto di uno dei quattro difensori in linea. (p. 36)
  • Nel calcio è bene nascondere i propri pregi. (p. 36)
  • Giacomo Leopardi? Mi piace la sua poesia perché è chiara e indecifrabile. (p. 36)
  • Nella mia vita ho subito microtraumi da libri. (p. 36)

Note[modifica]

  1. Citato in «Sono il Professore di un calcio malato», Corriere della Sera, 22 aprile 2001.
  2. Citato in Giampiero Timossi, Genoa, figurine rossoblù, gazzetta.it, 2 febbraio 2002.
  3. Citato in Gessi Amadoli "Antipatici, così vi voglio", la Repubblica, 3 agosto 1994.
  4. Citato in Marco Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, Dalai editore, 2000, p. 2112. ISBN 8880898620
  5. Citato in Gian Antonio Stella, Trapattoni, lo straparlare di un genio, Corriere della Sera, 28 marzo 2001.
  6. Citato in "Ipse Dixit", Calcio 2000, n. 31 (maggio 2000), p. 194, 14 aprile 2000.
  7. Citato in Carlo Felice Chiesa, Vita da allenatore, quinta puntata; in Calcio 2000, 4 [40], aprile 2001, p. 90. ISSN 1122-1712
  8. Citato in Marco Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, Dalai editore, 2000, p. 2113. ISBN 8880898620
  9. L'amico Nicola Merlo attribuisce questa citazione a Scoglio, che l'avrebbe pronunciata salutandolo, circa una settimana prima della morte. La profezia si è poi avverata: Scoglio è morto dopo una telefonata con il presidente del Genoa in diretta televisiva.
  10. Citato in Alessio D'Urso, "Morirò parlando del Genoa", gazzetta.it, 5 ottobre 2005.

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]