Franz Beckenbauer

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Franz Beckenbauer nel 1974

Franz Anton Beckenbauer (1945 – 2024), ex calciatore, allenatore e dirigente di calcio tedesco.

Citazioni di Franz Beckenbauer[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Sul patto di non belligeranza di Gijón] Una brutta giornata per il calcio tedesco e austriaco, anzi per il calcio di tutto il mondo. Ma la colpa è dei regolamenti, che quasi impongono alle squadre di cercare taluni risultati.[1]
  • Sono un tifoso bianconero perché è il club che ha vinto di più nella storia del calcio italiano, un po' come il Bayern da noi, e ha sempre avuto campioni e allenatori di grandissimo livello. Per questo motivo da sempre sono un suo sostenitore.[2]
  • [Ultime parole famose, sul campionato mondiale di calcio 2006] L'Italia pagherà in campo lo scandalo calcio. Consideravo l'Italia tra le grandi favorite per il titolo. Ma il caos scoppiato danneggerà la squadra azzurra. I calciatori avranno la testa altrove.[3]
  • Auguri Sandro [Mazzola], 70 anni. Non dimenticheremo mai le sfide nel 1970, sei una vera e propria leggenda dell'Inter.[4]
  • L'Inter era una squadra leggendaria. C'erano giocatori come Facchetti e Mazzola, e in panchina c'era un totem come Herrera, con cui avevo parlato più volte e che mi convinse a lasciare il Bayern Monaco. [La differenza tra noi e loro] Era gigantesca. Noi giocavamo al "Grünwalder Straße Stadion", che aveva una capienza di circa 12.000 spettatori, loro invece a San Siro. L'atmosfera di quello stadio mi affascinava. Volevo giocarci ad ogni costo.[5]
  • [Su Gerd Müller] Era brutto da vedere, con quelle gambe corte e tozze e le spalle spioventi. Ma era veloce come un fulmine e saltava come un anguilla. Con lui non potevi distrarti un solo secondo.[6]

Citazioni su Franz Beckenbauer[modifica]

  • Il Kaiser. L'imperatore. Campione di tutto [...]. Beckenbauer. Prima centravanti, poi mediano, poi libero. Nei tempi in cui un austriaco, Rappan, aveva forgiato il catenaccio, e gli italiani lo avevano verniciato, decorato, da Foni al paron Rocco e al mago Herrera. Libero, sì, ma di rottura filosofica. Fu un'idea, non un'ideologia. Sopire e troncare, ma anche rifornire e attaccare. Non più un uomo sottratto al centrocampo [...] ma un difensore aggiunto. (Roberto Beccantini)
  • L'eleganza della classe. La classe dell'eleganza. [...] Il Kaiser aveva un non so che di Nureyev. Testa alta, piedi inguantati, due radar agli occhi. La foto che porteremo sempre dentro è però il braccio al collo di Messico '70. La spalla lussata e la maglia [...] lacero-confusa. Eppure, anche lì, Sua altezza. Come se non fosse successo nulla. O nulla stesse per succedere. Invece. (Roberto Beccantini)
  • L'ho conosciuto da piccolo. Io ero nella nazionale giovanile che si preparava al mondiale del 1979 e lui, un grande da tempo, giocava nel Cosmos. Mi ha sempre colpito la sua eleganza di gioco. (Diego Armando Maradona)
  • Ogni volta che viene nominato, viene nominato col nomignolo di Kaiser. Dici per le sue note di personalità straripante? No, perché con la sua faccia da ragazzo del coro sembra esattamente quel dolcissimo sovrano che la Baviera ha avuto di nome Ludwig II [...]. È un borghese per default. Sposa la classica bionda ma gioca divinamente a calcio. No, togliete il ma, il ma non serve: gioca divinamente a calcio. È razionale, ha fatto il mediano nelle prime Germanie, adesso fa il libero. È il padrone, è veramente un giocatore che passa una volta ogni cent'anni. (Federico Buffa racconta Storie Mondiali)

Note[modifica]

  1. Citato in L'Algeria chiede la squalifica delle squadre: «Un complotto», La Stampa, 26 giugno 1982, p. 18.
  2. Citato in Un «Kaiser» per i bianconeri. Beckenbauer: «Io tifo Juve», La Gazzetta dello Sport, 24 maggio 2003.
  3. Citato in Gli azzurri pagheranno ai Mondiali, repubblica.it, 20 maggio 2006.
  4. Citato in Beckenbauer, auguri a Mazzola: "Leggenda dell'Inter", fcinternews.it, 9 novembre 2011.
  5. Citato in Le rivelazioni di Beckenbauer: "Nel 1966 ero già un giocatore dell'Inter, poi...", gazzetta.it, 5 novembre 2014.
  6. Citato in Antonio Prisco, Addio a Gerd Müller, leggenda del Bayern Monaco e del calcio tedesco, ilgiornale.it, 15 agosto 2021.

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