Gemma Arterton

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Gemma Arterton (2013)

Gemma Christina Arterton (1986 – vivente), attrice britannica.

Citazioni di Gemma Arterton[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Sono una persona riservata, posso dire di essere abbastanza fortunata perché ancora non mi riconoscono per strada. O meglio, mi devono guardare due volte prima di capire che sono un'attrice. Non dico di non apprezzarlo, non faccio la snob e la evito comunque, ma mi comporto come se non fossi una persona famosa. Anche perché poi quando mi riconoscono divento immediatamente timida, ed è un aspetto che non mi piace di me...[1]
  • [Su Bruce Willis] Se potessi essere lui per un giorno, penso che me ne andrei in giro per le strade completamente nudo![2]
  • [«Per gli attori lo stereotipo è un cruccio: come è riuscita a evadere?»] Purtroppo è ancora un problema. Mi viene offerta con regolarità la parte della "fidanzata". In realtà per scappare ho dovuto cominciare a crearmi ruoli io, producendo il film. È così che va, al momento. C'è solo una manciata di attori che può finanziare un film. È a loro che vanno i personaggi più interessanti. Sono ancora il fanalino di coda. So di poter interpretare questi ruoli, il problema è che non mi vengono offerti. Non ci sono solo io in questa situazione. È importante scegliere con cautela e rifiutare parti che non sono giuste. Non è facile: è il mio mestiere, è così che mi guadagno da vivere, l'ansia è sempre in agguato.[3]
  • [Nel 2018, «stanno cambiando i ruoli femminili nel dopo Weinstein?»] Sì e no. Gli attori oggi hanno più potere. A Hollywood però c'è ancora il modello del produttore importante che cerca un regista importante, poi attori importanti e così via. Io cerco di leggere tanto, soprattutto adesso che ho cominciato a produrre. Mi piace incontrare scrittori, collaborare, sviluppare idee e progetti insieme a loro. Ma le donne che scrivono per il cinema sono ancora poche.[3]
  • [Nel 2020] All'inizio della mia carriera ero povera in canna e desiderosa di lavorare e guadagnarmi da vivere. Mi criticano ancora per aver accettato il ruolo in Quantum of Solace, ma avevo 21 anni, avevo un debito universitario sulle spalle e, insomma... era un film di James Bond. Crescendo mi sono resa conto di quanto ci fosse di sbagliato con le donne di Bond. Strawberry avrebbe dovuto dire di no e indossare scarpe basse.[4]

Ho un debole per i maschi italiani

Intervista di Anna Maria Speroni, iO Donna, 26 giugno 2010.

  • Sono molto protettiva con le persone cui voglio bene: io sono pronta a buttarmi nell'arena, fa parte del mio mestiere, ma loro no, non voglio che si sentano pressioni addosso o che trovino i fotografi al ristorante.
  • Alle ragazzine che mi scrivono e mi dicono "voglio essere come te" rispondo: diventalo se vuoi, non c'è bisogno di essere perfette per fare l'attrice.
  • Scegliere? Fino all'anno scorso non se ne parlava neanche, accettavo quello che mi proponevano. Non è facile trovare lavoro in generale, figuriamoci per un'attrice agli inizi.
  • [«Cosa avrebbe fatto se non avesse fatto l'attrice?»] Non ho avuto tempo per pensarci sul serio, ma non sarebbe stato un dramma: ci sono mille lavori interessanti, non sono un tipo da successo a tutti i costi.
  • Mia madre mi ha sempre detto, fai quello che ti rende felice. E visto che recitare mi rende felice...

«Fuga per la libertà»

Dall'intervista di Rosa Maiuccaro a Vanity Fair Italia, 6 giugno 2018; citato in vanityfair.it, 10 giugno 2018.

  • [«È sempre stata critica sul trattamento che le attrici ricevono a Hollywood. Si è mai sentita danneggiata?»] Tutt'altro. Quelle discriminazioni hanno influenzato la mia vita professionale e quella privata, ma ne sono contenta perché hanno forgiato la mia personalità. Dinanzi a determinate pressioni ho capito che non era quello il lavoro cui ambivo. I film che scelgo oggi sono una reazione alle umiliazioni subite. E mi danno l'opportunità di essere libera e di sprigionare la mia creatività. L'arte dovrebbe essere un incentivo alla diversità, non al conformismo.
  • Mi sono innamorata del cinema guardando gli attori francesi. Io sono nata a Gravesend [in Gran Bretagna, nella contea del Kent, ndr], a due passi dalla stazione da dove era possibile prendere un treno per Parigi. Da casa mia intravedevo una finestra sul mondo.
  • [«Lei si è sposata molto giovane, nel 2010 [...], per poi separarsi due anni dopo. Lo considera un errore di gioventù?»] No, anzi: è stato un momento molto felice della mia vita. Fino ad allora non avevo mai creduto all'importanza del matrimonio, e non so se lo reputo ancora fondamentale. Le storie d'amore iniziano e finiscono, fa parte della vita, bisogna accettarlo, ma rimango convinta che ognuno di noi abbia la propria anima gemella.

Note[modifica]

  1. Da Adriano Ercolani, Gemma Arterton, l'intervista esclusiva, film.it, 18 settembre 2012.
  2. Da un'intervista a Empire; citato in Gemma Arterton recitò nella parte di un bue, cosmopolitan.com, 30 marzo 2013.
  3. a b Dall'intervista di Paola De Carolis, Gemma Arterton: «Basta Bond Girl, ora voglio solo ruoli di donne interessanti», iodonna.it, 1º giugno 2018.
  4. Da un'intervista al Sun; citato in Mirko D'Alessio, Quantum of Solace, Gemma Arterton critica la sua "Bond girl" e spiega perché accettò il ruolo, badtaste.it, 29 dicembre 2020.

Film[modifica]

Altri progetti[modifica]