Gianluca Pessotto

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Gianluca Pessotto (2006)

Gianluca Pessotto (1970 – vivente), ex calciatore e dirigente sportivo italiano.

Citazioni di Gianluca Pessotto[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • La Juventus rispecchia il mio modo di pensare e vivere, Nonostante giocassi in una delle squadre più forti del mondo, la caratteristica dominante era il low profile: non eccedere nell'entusiasmo, non esagerare, nel bene e nel male.[1]
  • Ho sempre avuto un pessimo rapporto con la sconfitta, con l'errore [...]. Rosicavo parecchio, persino da bambino quando giocavo a biglie con gli amici sulla spiaggia. Però, nello sport come nella vita, i momenti difficili capitano, ed è come li affronti che fa la differenza. Perciò [...] ritengo sia molto importante concentrarsi sugli errori e non sulle persone. Diamo ai ragazzi la possibilità di commettere degli errori aiutandoli a trovare le soluzioni e non giudicandoli come persone.[2]

Una vita alla Juventus, ma tutto parte dal Milan e dalla C2

Intervista di Ivan Cardia, tuttoc.com, 13 marzo 2022.

  • [Sugli inizi nelle giovanili del Milan, in particolare sul passaggio dalla presidenza Farina a quella Berlusconi] In un attimo noi ragazzi ci trovammo a trasferirci da un convitto nel centro di Milano a Milanello. Per noi era il Grand Hotel. E allenarsi con quella squadra era come andare all'università del calcio. Quando capitava che ti chiamassero anche solo per fare numero, avevi modo di capire quali fossero le tue ambizioni e cosa servisse per soddisfarle. Quei campioni vincevano tantissimo ma si allenavano con una umiltà incredibile, come se non avessero vinto nulla. Per me è stata una grande scuola, ho visto gente come Van Basten e Rijkaard che prima dell'allenamento faceva esercizi di tecnica coi conetti. E non ne aveva ovviamente alcun bisogno. Quella fase mi è servita soprattutto per capire che un campione lo è prima di tutto nella mentalità.
  • [Nel 2022] [...] oggi se proponi a un giovane della Primavera di andare in C può capitare che ti guardi un po' storto. Trent'anni fa la Serie B era un miraggio: ci andava solo l'élite. Degli altri, i più bravi e fortunati partivano dalla C1, altrimenti dalla C2. Oggi è tutto più veloce. I ragazzi hanno più visibilità, i campionati vengono trasmessi in tv anche a livello giovanile, gli scout girano. Il percorso è accelerato, anche se le difficoltà restano. Penso che ognuno debba avere il suo percorso: io per esempio, non ero pronto per andare in B né tantomeno in A. E così non ho storto il naso quando andare via dal Milan è significato trasferirsi a Varese.
  • La fortuna delle squadre sono quelli che non giocano o giocano meno. Se loro hanno la capacità di tenere sul pezzo chi ha più spazio, la squadra va più forte.
  • [Su Alen Bokšić] Aveva tutto: fisico e tecnica. Non sempre riusciva a tradurre la sua qualità in gol e questa è stata l'unica pecca di una carriera comunque di altissimo livello.

Citazioni su Gianluca Pessotto[modifica]

  • Fra noi c'è sempre stato un rapporto molto stretto. Nello spogliatoio della Juventus era uno che mi criticava parlandomi in faccia. Quando sbagliavo, quando magari avevo esagerato, lui si alzava in piedi e mi spiegava chiaramente. Così intendo l'amicizia: chiarezza e sincerità. Infatti da Gianluca ho sempre accettato qualunque critica. (Paolo Montero)
  • Quando penso al massimo esempio di lealtà che mi sia mai capitato di vivere in tanti anni di sport, mi viene subito in mente la sconfitta di Perugia, nel maggio del 2000, quando ci venne tolto dalle circostanze — be', forse non solo dalle circostanze... — uno scudetto già vinto. Mancavano una decina di minuti alla fine, ed eravamo in svantaggio di un gol [...] quando il guardalinee assegna una rimessa laterale alla Juventus in azione d'attacco. Toccherebbe a Gianluca Pessotto battere [...], ma lui dà la palla al Perugia. Lo fa perché sa benissimo che il pallone l'avevamo buttato fuori noi, dunque era giusto così. Giusto, però non facile, assolutamente. [...] Eppure, nessuno di noi si sorprese per quanto accaduto, perché Gianluca è fatto proprio così. Ogni sua decisione era legge insindacabile, a noi bastava che l'avesse presa lui. (Alessandro Del Piero)

Note[modifica]

  1. Citato in Tiziana Bottazzo, Pessotto, dolore e rinascita, la partita più importante, gazzetta.it, 5 maggio 2008.
  2. Da un intervento alla conferenza Game Over / Learn Over del TEDxTorinoSalon, 30 settembre 2018; citato in Pessotto speaker al TEDx di Torino, juventus.com, 30 settembre 2018.

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