Giovan Battista Andreini

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Giovan Battista Andreini

Giovan Battista Andreini (1576 o 1579 – 1654), attore teatrale, drammaturgo e capocomico italiano.

Incipit de Lo schiavetto[modifica]

Nottola, Rampino, e molti scrocchi malamente vestiti

Rampino.: Vi dico, messer Nottola, che l'andar giravoltando tutto il mondo, senza un guadagno alcuno, non fa per me, né per questi tanti poveri uomini, che avete con voi. E per dirvela a lettera di scatole: voi sapete, che la mia casa era di pegolotto e ch'io m'andava buscando la vita, e ch'ogni sera io m'andava riducendo a i cagnardi, dove con le sfoiose spillava, ora perdendo, ora guadagnando. Vedete, io non ho più monacchie, le tiranti sono in pezzi, il pietro l'ho sbasito, il fongo è tutto mangiato da i taruoli, la lima è negra e piena di gualdi, sì che a peggio non posso venire.
Nottola.: Or sù, che vuoi concludere, Rampino?
Rampino.: Che voglio concludere? Voglio dire che almeno, quando io non era con voi, tra la calca, e tra lo spillare, io mi buscava il mio occhio di civetta il giorno, e ora c'ho trovato voi (che dite mi volete far ricco) ho lasciato ogni utile e sono divenuto il più povero scroccone del mondo.

Citazioni su Giovan Battista Andreini[modifica]

  • Le Commedie di Giambatista Andreini meritano e aspettano uno studio, tanto quanto non lo meritano e non lo aspettano le sue opere d'infelicissima epica religiosa, le turgide espansioni del suo affetto per i Santi e per i Beati. (Adolfo Bartoli)

Bibliografia[modifica]

  • Giovan Battista Andreini, Lo schiavetto, in "Commedie dei comici dell'arte", a cura di Laura Falavolti, Torino, UTET, 1982.

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