Giovanni Mosca

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Giovanni Mosca (1908 – 1983), giornalista e scrittore italiano.

Citazioni di Giovanni Mosca[modifica]

Incipit di Ricordi di scuola[modifica]

Siete mai tornati, da grandi, nella vostra antica scuola elementare?
Io sì, la rividi, l'altr'anno, dopo tanto tempo, la scuola dov'ero stato prima alunno, e poi insegnante: la bibliotechina, il salone, i maestri...
La bibliotechina sempre la stessa, con gli stessi libri, con l'autore e il titolo scritti in bella calligrafia: "Ida Baccini – Tonino in calzoni lunghi", "Emma Perodi – Le novelle della Nonna", "Collodi nipote – Sussi e Biribissi", "Epaminonda Provaglio – Frullino, ovvero la Trottola meravigliosa". Libri mai letti, sempre desiderati, ma venivano dati in lettura solo ai più bravi della classe, e io non ho mai potuto sapere chi fosse Frullino, e che cosa facesse con quella sua trottola meravigliosa. Lo sapeva Marini, il mio compagno di banco, che aveva dieci in condotta e nove in profitto, e ogni settimana leggeva, per premio, un libro della bibliotechina.
«Chi è Frullino?» gli domandavo. «Che fa con la trottola meravigliosa?»
Ma chi ha dieci in condotta non parla mai con i compagni, e Marini non mi rispondeva: se insistevo, alzava la mano e m'accusava presso il maestro.
Oggi Marini fa il droghiere. Qualche volta lo vado a trovare, mi riceve cordialmente, mi dà gratis un bicchiere di citrato o un po' di polpa di tamarindo, ma non mi dice niente di Frullino e della trottola meravigliosa: e adesso, non perché non me lo voglia dire, ma perché non se ne ricorda più.

Note[modifica]

  1. Citato in Roberto Gervaso, Ve li racconto io, Milano, Mondadori, 2006, p. 313. ISBN 88-04-54931-9

Bibliografia[modifica]

  • Giovanni Mosca, Ricordi di scuola, Rizzoli 1970.

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