Guy Debord

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La società dello spettacolo di Guy Debord

Guy Debord (1931 – 1994), filosofo, sociologo, scrittore e regista francese.

Citazioni di Guy Debord[modifica]

  • Le citazioni sono utili in periodi di ignoranza o di oscure credenze.[1]
  • La noia è sempre controrivoluzionaria. Sempre.[2]
  • La vittoria sarà di coloro che avranno saputo provocare il disordine senza amarlo.[3]
  • Il vizio ormai pervade ogni aspetto della nostra vita. Ieri ho sorpreso il giardiniere a respirare.[4]

La società dello spettacolo[modifica]

  • I personaggi ammirevoli in cui il sistema si personifica sono ben noti per non essere ciò che sono: sono divenuti grandi uomini scendendo al di sotto della realtà della minima vita individuale, e tutti lo sanno.
  • Il campo della storia era il memorabile, la totalità degli avvenimenti le cui conseguenze si sarebbero manifestate a lungo. Inseparabilmente, la conoscenza avrebbe dovuto durare, e aiutare a comprendere almeno in parte ciò che sarebbe successo di nuovo: «un'acquisizione per sempre», dice Tucidide. In tal modo la storia era la misura di un'autentica novità; e chi vende la novità ha tutto l'interesse a far sparire il modo di misurarla. (p. 195)
  • Nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso.
  • Sottoprodotto della circolazione delle merci, la circolazione umana considerata come un consumo, il turismo, si riduce fondamentalmente alla facoltà di andare a vedere ciò che è diventato banale. (cap. 7, n. 168)

Note[modifica]

  1. Da Panegirico, 1989.
  2. Da The Bad Old Days Will End, in The Incomplete Works of the Situationist International, novembre 1963.
  3. Da L'internazionale situazionista.
  4. Da Diritti e Doveri.

Bibliografia[modifica]

  • Guy Debord, La società dello spettacolo (1967), Baldini & Castoldi Dalai, traduzione di C. Freccero e D. Strumia, Milano 1997. ISBN 8884900557.

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