Half-Life 2

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Half-Life 2, videogioco del 2004.

Citazioni[modifica]

  • Si svegli, mister Freeman. Si svegli. Non che voglia insinuare che lei abbia dormito sul lavoro. Nessuno merita riposo più di lei. Ma tutti gli sforzi del mondo risulterebbero vani finché... diciamo solo che è di nuovo giunto il suo momento. L'uomo giusto nel posto sbagliato può fare una grande differenza. Perciò si svegli, mister Freeman. Apra gli occhi e si svegli. (G-Man)
  • ...Ma non arrivano mai... e quelli che arrivano... non partono mai... non li vedi mai andare, sono sempre pieni... nessuno va avanti, ma sono sempre... partono in continuazione, ma non arrivano mai... (Cittadino)
  • Non bere l'acqua! Ci mettono qualcosa per farti dimenticare. Non ricordo nemmeno come sono arrivato qui. (Cittadino)
  • Vedo che hanno preso anche la tua valigia! Non possono farla franca. (Cittadino)
  • Non devono vederci mentre parliamo. (Cittadina)
  • Se le parlo qui, siamo entrambi nei guai. (Cittadino)

Wallace Breen[modifica]

  • Benvenuti. Benvenuti a City Seventeen. Avete scelto o siete stati scelti per uno dei nostri più rinomati centri urbani. City Seventeen è così accogliente che ho deciso di stabilire la mia Amministrazione qui, nella Cittadella offerta gentilmente dai nostri benefattori. Sono orgoglioso di poter dire che City Seventeen è la mia casa. Quindi, che siate qui per restare o soltanto di passaggio verso mete sconosciute, benvenuti a City Seventeen. Qui è più sicuro.
  • Vi leggo una lettera che ho ricevuto di recente. "Egregio Dottor Breen. Perché il Combine ritiene giusto sopprimere il nostro ciclo riproduttivo? In fede, un cittadino preoccupato."
    Grazie per la lettera, Preoccupato. Naturalmente, la tua domanda nasce da un impulso biologico primario, da cui derivano le speranze e le paure per il futuro della nostra specie. Ma in essa vi leggo anche qualcos'altro. I nostri benefattori sanno davvero cosa è meglio per noi? Cosa dà loro il diritto di prendere questa decisione per l'intera umanità? Disattiveranno il campo di soppressione e ci permetteranno di riprodurci di nuovo? Concedimi di placare le ansie che ti turbano, piuttosto che provare a rispondere a tutte le domande che hai lasciato in sospeso. Primo, consideriamo il fatto che per la prima volta, come specie, l'immortalità è alla nostra portata. Questa semplice constatazione ha implicazioni profonde. È necessario ripensare radicalmente i nostri imperativi genetici. Si tratta di pianificare un processo che va in una direzione opposta alla nostra predisposizione naturale. Trovo utile, in questi tempi, ricordare a me stesso che il nostro vero nemico è l'Istinto. L'Istinto era nostra madre nell'infanzia della nostra specie. L'istinto ci ha coccolati e protetti negli anni più bui quando affilavamo i bastoni e cucinavamo i nostri primi pasti su un misero fuoco; e ha allontanato le ombre dalle pareti della nostra caverna. Ma, inseparabile dall'istinto, è la sua gemella malvagia, la Superstizione. L'Istinto è inestricabilmente legato a impulsi irrazionali, e oggi è palese a tutti la sua vera natura. L'Istinto si è reso conto della propria irrilevanza e, come una bestia in trappola, non si arrenderà senza combattere. L'Istinto infliggerà una ferita letale alla nostra specie. L'Istinto crea da sé i suoi nemici, e ci spinge a batterci contro di loro. L'Istinto ci dice che l'ignoto è una minaccia anziché un'opportunità. L'Istinto ci porta subdolamente lontano dal cambiamento e dal progresso. Dunque, l'Istinto deve essere estirpato. Dobbiamo combatterlo con le unghie e coi denti, a cominciare dal bisogno più vile: quello della riproduzione. Dobbiamo ringraziare i nostri benefattori perché ci consentono di allontanare questa forza opprimente. Essi hanno esorcizzato i nostri demoni in un solo colpo. Ci hanno dato la forza per vincere questo demone che da soli non avremmo mai trovato. Ci hanno dato uno scopo. Hanno indirizzato i nostri occhi verso le stelle. Vi posso assicurare che il campo di soppressione verrà chiuso il giorno stesso in cui avremo controllo su noi stessi e potremo dimostrare di non averne più bisogno. E quel giorno di trasformazione, ve lo dico con certezza, è ormai vicino.
  • Mi è stato chiesto di dire qualche parola alle guardie transumane del settore Diciassette sui recenti successi nel contenimento dei membri del team scientifico della resistenza. Ma, francamente, sono costretto a temperare le mie più sentite congratulazioni con una buona misura di delusione. Ma non farei il mio dovere di Amministratore, se non vi comunicassi il messaggio ricevuto dai nostri Benefattori. La cattura di Eli Vance è un evento di grande importanza, senza ombra di dubbio. E se è vero che avremmo potuto catturarlo diverse volte negli ultimi anni, le modalità della sua cattura potrebbero portare vantaggi inaspettati. Forse i membri della resistenza avranno notato che la cattura del dottor Vance è stata una conseguenza dell'ospitalità da lui offerta a Gordon Freeman. Ora gli altri membri della resistenza ci penseranno due volte prima di ospitare Freeman. Potrebbero mettere un discussione la sua fedeltà e qualcuno potrebbe addirittura arrivare a tradirlo per la nostra causa. Tuttavia, non possiamo fare affidamento su tali previsioni. La reputazione del dottor Freeman è tale che ci saranno sempre altri ribelli disperati pronti ad aiutarlo a spargere caos e terrore ovunque. E ciò mi costringe a riportare la nota di disappunto dei nostri benefattori. Ovviamente non ho intenzione di impartire ordini alle zelanti forze della Sorveglianza, ma ciò non significa che possa sottrarmi alle mie responsabilità per i recenti errori e i totali fallimenti da parte loro. Sono stato severamente interrogato a questo proposito e ora devo rivolgervi una domanda. Com'è possibile che un uomo solo vi sia scappato più volte senza problemi? Com'è possibile? Non stiamo parlando di agenti provocatori o di assassini ben addestrati. Gordon Freeman è un fisico teorico, che a stento è riuscito ad avere la lode per il suo dottorato ai tempi dell'incidente di Black Mesa. Ho buoni motivi per credere che negli anni successivi non abbia potuto acquisire nuove insospettabili capacità di nascosto. L'uomo che non solo non siete riusciti a catturare, ma neanche a rallentare, è solo un uomo normale. Come avete potuto fallire nel suo arresto? Bene... Vi risparmio i rimproveri per un'altra volta, de dovesse essere necessario. Ora è il momento del vostro riscatto. Se le forze transumane vogliono essere considerate un supporto indispensabile dalle forze Combine, devono conquistarsi tale privilegio. Sono sicuro di non dovervi ricordare che l'alternativa è l'estinzione totale della vostra razza, insieme a quella delle altre specie indegne. Non permettiamo che si arrivi a questo. Ho fatto del mio meglio per convincere i nostri benefattori che voi siete i migliori elementi della specie. Finora hanno accettato le mie giustificazioni, ma, senza fatti concreti a supportarle, le mie parole suonano sempre più vuote, persino a me stesso. A voi il compito di provarlo. O di pagarne le conseguenze. Questo è tutto.
  • Ho notato, negli ultimi tempi, che alcuni mi definiscono un collaboratore, come se ciò fosse una vergogna. Ma io vi chiedo, esiste forse impegno più grande della collaborazione? Ai fini della nostra impresa attuale, rifiutarsi di collaborare equivale a rifiutarsi di crescere... o, se preferite, suicidarsi. Si è forse il dipnoo rifiutato di respirare l'aria? Certo che no. Si è trascinato coraggiosamente fino a quando la sua specie non ha raggiunto i neri abissi dell'oceano, con occhi fissi per sempre nel buio, benché ignaro del destino che lo attendeva. Vogliamo comportarci come dei trilobiti? E tutte le conquiste dell'umanità devono forse essere destinate a ridursi a un semplice strato di frammenti di plastica sparsi in un letto di fossili, compressi tra ammassi di scisto e millenni di fango? Per restare fedeli alla nostra natura e al nostro destino, dobbiamo aspirare a cose più grandi. Dobbiamo uscire dalla culla. Perché rimpiangere il latte materno, quando il nostro vero mezzo di sussistenza ci attende tra le stelle? E solo l'unione universale che gli sciocchi chiamano "Il Combine" può condurci lassù. E allora rispondo, sì, sono un collaboratore. Dobbiamo collaborare tutti, e a fondo, se vogliamo raccogliere i frutti dell'unificazione. E noi li raccoglieremo.
  • Vorrei rivolgere una parola anche a lei, Dottor Freeman. Sì. Dico a lei. Il cosiddetto Uomo libero. Voglio rivolgerle una domanda. Come ha potuto gettare via tutto questo? È da non credere. Un uomo di scienza, capace di guidare le menti timorate e i reazionari verso la verità, che sceglie invece di intraprendere un cammino verso l'ignoranza e la decadenza. Non si sbagli, Dottor Freeman. Quella che ha innescato non è una rivoluzione scientifica, qui c'è di mezzo la morte. Lei ha gettato l'umanità in una caduta libera. Se anche si arrendesse ora, non posso garantirle la grazia. Al momento, temo addirittura che guardino con sospetto anche me. D'altronde, sono il rappresentante dell'umanità. Mi aiuti a riconquistare la loro fiducia. Si arrenda finché può farlo. Faccia sì che la fiducia che l'umanità ripone in lei con sia vana. Faccia la scelta giusta, Dottor Freeman. Serva l'umanità.
  • Ho posto le basi per la sopravvivenza dell'umanità... in una prospettiva più vasta di quanto possiamo immaginare. Un futuro di cui solo ora cominciamo a intravedere qualcosa.
  • Guarda, Gordon. Guarda a cosa stai rinunciando. Ne vale la pena?

Dialoghi[modifica]

  • Wallace Breen: Stelle di carbonio con antichi satelliti colonizzati da funghi senzienti... Giganti gassose abitate da enormi intelligenze meteorologiche... mondi dalle estensioni inverosimili dove le dimensioni... si intersecano... impossibile da descrivere con un vocabolario limitato...
    Eli Vance: Anche ciò che ho visto io è indescrivibile, Breen... Un massacro... un vero genocidio.

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