Claudio Corte

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Claudio Corte (1525 – ...), maestro di equitazione italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

Il cavallarizzo[modifica]

Se noi vogliamo credere a' Poeti, non è dubbio alcuno, che i Cavalli sono antichissimi fin dal tempo, che levata la confusione degli elementi, detta Caos, & ridutta in ordine, cominciò il Sole à far il suo viaggio. Il quale non lo poté fare senz'essi, essendo il suo carro guidato da quattro cavalli. Apportando adunque i cavalli il giorno, & la luce, fanno fede, che siano antichissimi, & perfettissimi. Ma per dire della loro origine più distintamente favoleggiano i Greci, che Nettunno in Thesaglia fece nascere il Cavallo, battendo il lido col tridente, come dimostra Virgilio nel primo della Georgica, dicendo.

Tuq; ô cui prima frementem fudit equum
magno tellus percussa tridente Neptunne

Che nella lingua nostra non vien à dir'altro, che

E tu Nettunno, à cui la terra prima
Dal gran tridente tuo percossa diede
Destrier fremente.

Il cavalerizzo[modifica]

S'io volesse degnamente lodare così nobile, è generoso animale come è il Cavallo, bisognerebbe, in vero, ch'io fosse di grande, & squisita eloquenza, del quale tante, è tali sono le degne parti, ch'io per me non saprei mai da qual canto incomminciare, perche se da beni del corpo cominciando dicesse, ch'egli è bello, di fiero, è di benigno aspetto, che 'l suo corpo tutto è ben formato, e proportionato, ch'egli è gagliardo, destro, e veloce, che hà sentimento in eccellentia, come il vedere, l'udire, l'odorare, & altre qualità simili, è tra beni dell'animo lodasse la generosità sua, l'apprendere facilmente, l'essere ubbidiente, patiente à le fatighe, & à disaggi, ardito ne' pericoli, fidele & amorevole, che hà religione in se, & intelligentia grande, & ben spesso divina, & che molt'altre cose simili, ch direi poi de i beni estrinsechi (che difortuna si possono dire) come della nobiltà sua, per caggione della sua razza, ò del paese nel qual nasce, ò dimora, ò d'altro?

Bibliografia[modifica]

  • Claudio Corte, Il cavallarizzo, Giordano Ziletti, Venezia, 1562.
  • Claudio Corte, Il cavalerizzo, Alessandro Marsili, Lione, 1573.

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