Jonny Wilkinson

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Jonny Wilkinson

Jonathan Peter "Jonny" Wilkinson (1979 – vivente) è un ex rugbista a 15 britannico, internazionale per l'Inghilterra

Citazioni di Jonny Wilkinson[modifica]

  • Il numero di infortuni che ho subìto si evince dal numero di hobby che ho coltivato durante le convalescenze. [parlando del suo ultimo infortunio nel 2007][1]
  • Trovo avvilente l'essere conosciuto solo come marcatore di successo, laddove non è necessariamente questo l'aspetto del gioco che prediligo maggiormente. Però in questo Sei Nazioni vi sono stati momenti in cui non vi è stata la possibilità di giocare il rugby spettacolare che avrei voluto mostrare. Quando si viene presentati al pubblico come giocatori capaci solo di certe performance, si è poi costretti a giocare secondo le aspettative che il pubblico si crea. [corsivo sul Times][2]
  • In un certo senso la vittoria in Heineken Cup significa per me più della vittoria in Coppa del Mondo [del 2003, ndr] … Temevo di avere raggiunto il mio massimo a 24 anni e che dopo di allora non avrei potuto fare di meglio, mi dicevo che quella non poteva essere la mia ultima grande vittoria, non volevo giocare con l'ombra di quel successo sopra di me. [parlando della vittoria nella Heineken Cup 2012-13][3]

Citazioni su Jonny Wilkinson[modifica]

  • Tanti allenatori ripetono che un uomo da solo non fa una squadra, ma in questo caso [Jonny Wilkinson] fa eccezione: era un metronomo, piazzava calci da ogni dove […] Un gentiluomo fuori dal campo, un muro in campo. È stato un privilegio giocare insieme a lui. [Matt Dawson, compagno di squadra in Nazionale dopo il ritiro internazionale di Wilkinson][4]
  • Non solo è stato un giocatore di classe mondiale, ma ha anche spinto molta gente a guardare e a praticare il rugby. Continuerà a fare grandi cose col Tolone, e mi piacerebbe andare in Francia a vederlo giocare per imparare dalla sua vasta esperienza e conoscenza di 13 anni di rugby internazionale ad alto livello. [Stuart Lancaster, C.T. dell'Inghilterra dal 2012, idem][4]
  • È lo sportivo più professionale che io conosca. Eravamo compagni di scuola: oggi si allena esattamente come si allenava allora a 16 anni. [Ugo Monye, compagno di squadra di Wilkinson, idem][4]
  • [Wilkinson] non lasciava niente al caso. Il modo in cui è divenuto il miglior giocatore del mondo è una lezione per tutti i giovani sportivi di qualsivoglia disciplina. Ha portato il gioco a un livello superiore. Ogni commissario tecnico alla coppa del mondo 2003 avrebbe voluto averlo in squadra [Sir Clive Woodward, C.T. dell'Inghilterra alla Coppa del Mondo 2003, idem][4]
  • Per me è un peccato non avere avuto il privilegio di allenarlo, ma la sua influenza sul gioco è stata di assoluto rilievo [Stuart Lancaster, C.T. dell'Inghilterra alla notizia del ritiro di Wilkinson][5]
  • [Wilkinson] È stato un grande come David Beckham [James Haskell, suo ex compagno di Nazionale, idem][5]
  • A Parigi è finita con i tifosi del Tolone a intonare addirittura God Save the Queen: l'inno inglese nella capitale francese, roba che se l'avesse sentito Giovanna D'Arco, forse la Pulzella d'Orléans ci avrebbe pensato due volte prima di sacrificarsi per riprendere le sue terre. Potere di Jonny Wilkinson, l'icona vivente del rugby moderno, alla sua partita d'addio. [Simone Battaggia, la Gazzetta dello Sport, commentando l'ultimo incontro di Wilkinson][6]

Note[modifica]

  1. (EN) Jonny Wilkinson, da SuperSport.
  2. (EN) «I called Dad to warn him … but I will handle this», Timesonline.co.uk, 12 marzo 2008]
  3. (EN) «Toulon’s Jonny Wilkinson claims top award», Sky Sports, 19 maggio 2013
  4. a b c d (EN) Chris Roy. «Man with the golden boots: After that kick in Sydney, we all wanted to be like Jonny», Daily Mail, 12 dicembre 2011.
  5. a b (EN) ««Jonny Wilkinson: England World Cup winner to retire», BBC, 17 maggio 2014
  6. Simone Battaggia, «Rugby, il Tolone di Castrogiovanni campione di tutto», la Gazzetta dello Sport, 31 maggio 2014

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