La legge del desiderio

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La legge del desiderio

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Titolo originale

La ley del deseo

Lingua originale spagnolo
Paese Spagna
Anno 1987
Genere commedia, drammatico
Regia Pedro Almodóvar
Sceneggiatura Pedro Almodóvar
Produttore Agustín Almodóvar
Interpreti e personaggi

La legge del desiderio, film spagnolo del 1987 di Pedro Almodóvar.

Frasi[modifica]

  • I miei insuccessi con gli uomini sono di più che un soggetto da quattro soldi. Quindi sappi che non permetterò né a te né a nessun altro di entrarci dentro. [...] Sono miei, mettitelo in testa, miei! [...] Non mi piacciono, figlio di puttana, ma ho dovuto pagare un prezzo troppo alto per tutti quegli insuccessi, e sono l'unica cosa che ho. (Tina)
  • Tina, non sopporto che tu non abbia fiducia in me. Ti promisi di non chiederti niente, e credo di aver mantenuto la promessa in tutti questi anni, cazzo! Ma non dimenticare che nel tuo passato c'è anche parte del mio. (Pablo)
  • È mai possibile che non ti ricordi più niente? La tua amnesia mi lascia senza passato. (Tina) [a Pablo]

Dialoghi[modifica]

  • Tina: Penso di essere condannata alla solitudine.
    Padre Costantino: Nessuno può dirlo con certezza.
    Tina: Io sì. Nella mia vita ho avuto due uomini. Uno è stato lei, il mio direttore spirituale, e l'altro è stato mio padre. Mi avete abbandonata entrambi, non mi posso fidare più di nessuno.
    Padre Costantino: Torna all'amore di Dio, lui non ti abbandonerà mai.
    Tina: Chissà, forse non ha tutti i torti. Credo che... sarei felice di tornare a cantare nel coro.
    Padre Costantino: Non in questa chiesa, per favore.
    Tina: Perché?
    Padre Costantino: Se senti il bisogno di Dio, vai in qualsiasi altra chiesa. Il Signore è dovunque.
    Tina: Ma i miei ricordi sono tutti qui!
    Padre Costantino: Fuggi dai tuoi ricordi, come ne sono fuggito io.
    Tina: Non voglio. I ricordi sono l'unica cosa che mi resta.
  • Figlio dell'ispettore: Tu sei troppo scrupoloso.
    Ispettore: E tu troppo ottuso, figliolo. Non mi stupirei se arrivassi lontano. [...] Per diventare un buon poliziotto, non è sufficiente essere senza scrupoli. Bisogna anche possedere un certo senso dell'umorismo.

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