Leopold von Sacher-Masoch

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Leopold von Sacher-Masoch

Leopold von Sacher-Masoch (1836 – 1895), scrittore austriaco.

Citazioni di Leopold von Sacher-Masoch[modifica]

  • [Ambrogio Bazzero] Illustrissimo signore!
    Il di lei nome celebre non solamente in Italia, ma che ha passato già le Alpi ed il mare e la raccomandazione del signor professore Angelo De Gubernatis di Firenze, mi hanno ispirato il desiderio di chiedere alla V. S. Ill. il favore di contribuire alla mia rivista internazionale. "Auf der Höhe" recentemente fondata. Noi ci siamo proposti di proteggere e coltivare le belle arti e le scienze in bella forma per un pubblico educato, ma senza eccitare contese e disputazioni. Nomi come Wallace, Flammarion, De-Gubernatis, Mantegazza, e altri che abbiamo l'onore di chiamare i nostri collaboratori, Le saranno una garanzia per le tendenze della nostra rivista. Ci recheremo a onore se la S. V. Ill. ci concedesse il favore di diventare il nostro collaboratore e fissasse l'onorario per il di Lei pregiatissimo lavoro. (da una lettera ad Ambrogio Bazzero, Lipsia 10 gennaio 1882)

L'amore crudele[modifica]

Incipit[modifica]

Sopra la città di Halyts, in Galizia, in cima ai monti che, costeggiando il Dniester, si stendono da sud a est, si ergono le maestose rovine dell'antico castello degli zar.
Là, dove alcuni secoli fa, dimoravano potenti principi e si ricevevano le ambasciate degli imperatori di Bisanzio, le aquile costruiscono i loro nidi, le volpi le loro tane. Il pettirosso cova le sue uova, piccoli ramarri dorati corrono tra le macerie; le api sciamano tutt'intorno; sul vecchio tavolo di marmo dove si amministrava la giustizia, sull'alto pulpito della cappella e in fondo alle prigioni sventrate, sbocciano fiori selvatici.

Citazioni[modifica]

  • Grillparzer, il cui dramma romantico dell'Avola lo aveva posto fra i drammaturghi favoriti della Germania, al tempo in cui la tragedia del Destino, derivata dal teatro spagnolo, era di moda come ai nostri giorni il dramma dell'adulterio francese, aveva affidato al Burgtheater una nuova opera intitolata Saffo. Abbandonando gli aspri sentieri romantici, riprendeva la larga classica via in cui Schiller e Goethe, dopo alcune deviazioni, s'erano parimenti ritrovati. (p. 89-90)
  • Grillparzer era poeta nell'anima e i suoi eroi li traeva dal fondo del proprio essere. (p. 90)
  • [...] Informandosi delle condizioni del poeta, apprese ch'egli era funzionario statale, l'Imperatore [Karl Franz] troncò di botto il colloquio e gli voltò le spalle. A parer suo, quando uno serviva lo Stato, scrivere alcunché al di fuori degli atti ufficiali, costituiva un delitto. Così Grillparzer, che la critica viennese trattava poco benevolmente, non ebbe dopo, come non aveva mai avuto prima, altri ausili che il proprio ingegno e il favore del pubblico. Questo, d'altronde, non gli fu lesinato proprio nulla; l'Avola fu acclamata prima che i giornali avessero avuto il tempo di formulare il loro parere, e non meno caldamente dopo. (p. 94-95)
  • Crudele è la donna che attira sorridendo un uomo nelle sue reti, per farsene beffe in seguito e divertirsi del suo tormento. (p. 108)
  • Non lasciar nutrire una vana speranza non è crudele, ma onesto. (p. 108)
  • La virtù non consiste nei principî, ma unicamente nell'amore. (p. 108)
  • Una donna che, per amore della ricchezza e del lusso, concede la mano a un uomo che non ama, non è meno viziosa di Frine che vende le proprie grazie. Il calcolo è ripugnante come la sfrontatezza. (p. 108)
  • Una giovane che ama sinceramente è sempre virtuosa, sia che offra le rosse labbra al bacio in una camera nunziale sontuosamente addobbata, o sotto i tigli e nella brughiera come canta il romantico poeta Walther von Vogelweide. (p. 108)

Citazioni su Leopold von Sacher-Masoch[modifica]

  • Da Lipsia, Sacher-Masoch mi invita a scrivergli un articolo.... È questa la gloria sognata? Il mio articolo sarà tradotto in tedesco. (Ambrogio Bazzero)

Bibliografia[modifica]

  • Leopold von Sacher-Masoch, L'amore crudele (L'amour cruel), traduzione di Gilda Patitucci, Sugar Editore, Milano, 1969.

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