Leopoldo II d'Asburgo-Lorena

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Leopoldo II

Leopoldo II d'Asburgo-Lorena (1747 – 1792), Granduca di Toscana con il nome di. (Pietro) Leopoldo I di Toscana e imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Ungheria e Boemia.

Citazioni di Leopoldo II[modifica]

  • Un sovrano anche ereditario è soltanto un delegato e un impiegato del popolo, per il quale egli è fatto e al quale deve tutte le sue cure, pene, veglie; [...] ad ogni paese occorre una legge fondamentale, un contratto tra il popolo e il sovrano che limiti l'autorità e il potere di quest'ultimo. (1790; citato in Storia: dal 1650 al 1900, cap. 6.8, p. 161)
  • [Parlando di Montevarchi] Fa da 1300 anime, ma quasi tutte oziose fuor che dei vetturali o gente che campa su qualche piccolo mestiere; gli altri campano sul traffico e lavoro del mercato e ne fanno tanto per vivere nella settimana, nel corso della quale non fanno più altro [...]. Quel popolo come si disse è oziosissimo, guadagna tanto nei mercati a fare il sensale ed il porta che ne vive tutti gli altri giorni; fanno i calzolai e i vetturali e non vi è quasi altri mestieri; non vi sono spezierie altro che due cattive, né traffico di panni, che tutto si fa in Figline.

Bibliografia[modifica]

  • A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia: dal 1650 al 1900, Laterza, Bari, 2001. ISBN 8842106127
  • Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena, Relazioni sul governo della Toscana, 1790.

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