Andrea Santoro

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Andrea Santoro, (1945 – 2006), presbitero e missionario cattolico italiano.

Lettere dalla Turchia[modifica]

  • Chi può mettere Dio dalla propria parte? Chi può appropriarsene? Dio non si accaparra.
  • Contro il peccato Gesù ha eretto come baluardo il suo corpo sacrificato e il suo sangue versato. Il cristianesimo è nato dal sangue dei martiri, non dalla violenza come risposta alla violenza.
  • Credo che mentre sia giusto e doveroso che ci si rallegri dei buoni pensieri, delle buone intenzioni, dei buoni comportamenti e dei passi in avanti, ci si deve altrettanto convincere che nel cuore dell'Islam e nel cuore degli stati e delle nazioni dove abitano prevalentemente musulmani debba essere realizzato un pieno rispetto, una piena stima, una piena parità di cittadinanza e di coscienza.
  • Dialogo e convivenza non è quando si è d'accordo con le idee e le scelte altrui (questo non è chiesto a nessun musulmano, a nessun cristiano, a nessun uomo) ma quando gli si lascia posto accanto alle proprie e quando ci si scambia come dono il proprio patrimonio spirituale, quando a ognuno è dato di poterlo esprimere, testimoniare e immettere nella vita pubblica oltre che privata.
  • È giusto lodare Dio quando c'è il sereno, e non soltanto invocare il sole quando c'è la pioggia.
  • È giusto vedere il filo d'erba verde anche quando stiamo attraversando una steppa.
  • È vero che ci si prostra col cuore ma forse dovremmo prostrarci anche col corpo, chinare il capo fino a terra per riconoscere che siamo davvero piccoli, anzi polvere.
  • Il male che si riceve, a volte ti rimette sotto gli occhi il male fatto anche se dimenticato.
  • Il vangelo rende diversi e per questo può essere fonte di contrasti.
  • La distanza da Lui [Cristo]è abissale, ma il desiderio varca questo abisso infinito.
  • La chiarezza va unita all'amorevolezza.
  • La ricchezza del Medio Oriente non è il petrolio ma il suo tessuto religioso, la sua anima intrisa di fede, il suo essere «terra santa» per ebrei, cristiani e musulmani, il suo passato segnato dalla «rivelazione» di Dio oltre che da un'altissima civiltà.
  • Mi sono reso conto che l'unica via dell'unità è proprio questa: farsi servo e offrire il proprio corpo come sacrificio.
  • Proprio questo il suo [di San Giuseppe] segreto: acconsentire a Dio che ti precede, farsi sorprendere e cambiare da Dio, mutare disegno perché Lui te ne presenta un altro, custodire ciò che Lui ha scelto per te, silenzioso e obbediente come un'ombra.
  • Quando avverto che per difendermi dalle spine tiro fuori le mie, mi rimetto sotto la croce, la guardo e mi ripropongo di seguire il «mio» Fondatore, quello che non usa né spada né spine, ma ha subito e l'una e le altre per spezzare la spada e toglierci le spine del risentimento, dell'inimicizia, dell'ostilità.
  • Se contro la violenza usi la violenza si fa doppia violenza. Male più male uguale doppio male. Ci vuole il doppio di bene per arginare il male.
  • Solo di una cosa bisogna avere paura: di non essere cristiani, di essere, come diceva Gesù, un «sale senza sapore», una luce spenta o un lievito senza vita.
  • Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi, disse [Gesù], e lui stesso s'è fatto agnello per guadagnare i lupi.

[Andrea Santoro, Lettere dalla Turchia, Città Nuova, 2006]

Citazioni su Andrea Santoro[modifica]

  • Andrea Santoro è stato un prete: prete di Roma, prete del Concilio, uomo di preghiera, capace di grande prossimità con la gente, come testimoniavano i tanti accorsi al suo funerale. Erano volti segnati da un dolore personale e dalle lacrime: popolo che ha colto il mistero di una vita gratuitamente donata per gli altri. (Andrea Riccardi)

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