Ennio Rega

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Ennio Rega (1953), cantautore e musicista italiano.

Citazioni tratte da canzoni[modifica]

Due passi nell'anima del sorcio[modifica]

Etichetta: RTI Music, 1994.

  • ...Mugola il cane/ la mosca cerca il pane sul ginocchio dell'equino/ sbuffa l'animale stramazza giù il maiale/ c'è muggito di vento/ rumore di tuono verso di bovino/ lucciola vieni da me che ti darò il pan del re/... (Da Lucciole)
  • Non sei matto come un cavallo | non hai crisi d'esistenza | però sei un asino sotto la pelle del leone | te ne vai dove va il padrone. (da Pepsodent)
  • Si può cercare | non certo un idolo da adorare | nemmeno una chiesa in cui pregare | ma un segno nelle rughe nei solchi | in questi occhi lunghi in questi occhi gonfi | nei nodi delle mani | tra i nodi dei capelli | ed anche in queste barbe gialle e bianche | tra la polvere nel silenzio di questa montagna che tocca il fondo. (da A' Maronna d'o monte)
  • La batti questa via Tiburtina | te la consumi questa strada di lampioni in fila indiana | ognuno un'ombra dietro una puttana | fa della notte giorno e si porta un fiume d'alberi a Roma | come lo stelo porta al fiore. (da Michelina)

Concerie[modifica]

Etichetta: Scaramuccia, 2004, prodotto da Roberto Colombo.

  • ha solchi sul collo larghi come un dito/ i bambini gli girano intorno come a un cavallino di legno colorato.(da Lo scemo dice)
  • Con la civiltà e non con il progresso | alluccano gli zufoli fuori da questo cesso | popolo! soffia corno di vacche.(da Avanti popolo)
  • Aveva un'indole testarda e manesca | nonostante fosse un bacio di poesia di rane e pesca. | Civiltà della plastica | arrogante e volgare | che accorci le distanze e non riesci a vedere. (da Terrone)
  • La musica è un canyon che va | dalle persiane alla luna | si scende dal letto e si va. (da Geremia blue note)

Scritture ad aria[modifica]

Etichetta: Scaramuccia Srl/Egea

  • La potenza delle parole | compie imprese inattuali | unisce secoli bui ai cieli | mi riconosce in ogni indizio | Tra l'entusiasmo e la luna io ero una bugia.(da Scritture ad aria)
  • Io sono una scimmia si e no ma nella vita sono tutto lo zoo | la mia stabilità rotola nella polvere come un cavallo che si gratta la schiena. (da Così da lontano)

Lo scatto tattile[modifica]

Etichetta: Scaramuccia Srl/Egea

  • Nel dormiveglia ricordo l'infanzia | c'è una penombra in cui tutto torna.(da Lavoro studio sviluppo)
  • La poesia è l'infanzia da cui a fatica emergo | è la realtà su cui finalmente svengo.(da Shaker)
  • La notte cala, l'orologio suona | ogni campana ha la sua tonalità | la strada è un quaderno | sulla pagina scritta si riflette di più.(da Il camminatore)
  • Certe statue sanno tacere molto bene | certe fiaccole sprecano solo il gas.(da Indovinando sbagliando)
  • Si vive di vasti occhi neri | pietre che tagliano l'aria | schiacciando lacrime con la calma d'inverno nel sorriso | Si vive della parola che ripiega | di un punto oscuro da cui tutto si dispiega.(da Lavoro studio sviluppo)

Arrivederci Italia[modifica]

Etichetta: Scaramuccia Srl/Edel

  • Lia... dice ciò che non fa e fa ciò che non dirà | Lino dice ciò che non pensa e pensa ciò che non dirà . (da Io Lino e Lia)
  • ...mi lecco il cucchiaino come un cane lecca la mano del padrone | come una chiave che gira nella toppa del portone. (da Sbriciolo ai corvi)
  • il tempo lento se ne va | nel respiro di un altro tempo | nel tanfo dell'antichità | sui pidocchi tra le unghie del gallo che si gratta. (da Ballata della via larga)
  • La creta dal terreno qui è | inseparabile come il giornale dal treno... |in questa notte di bassa marea contrabbandieri | di una piccola luce venuta a toccarci | di pensieri talmente umani che diventa umano pensarli. (da Ballata della via larga)
  • Quale poesia aderisce alle strade assolate di periferia | alla fascia zoologica borgatara che covava rabbia ed esplodeva con l'ironia. (da Italia irrilevante)
  • Tutto ciò che nella terra può esservi di esatto è che il più labile dei dati è un fatto. (da Il più labile dei dati)
  • E sbattendo la testa lancio un sogno contro il muro nel tentativo di aprirgli un varco. (da Il più labile dei dati)
  • Non riuscendo a infiltrarmi nei muri come fa l'umidità | attraversare le pareti come fa il rumore | giravo intorno | sotto sopra accanto di fianco al ritorno. (da Lungo i tornanti)
  • La pianura era rubinetti vasi e bidet | l'Italia era all'avanguardia nel cesso. (da Lungo i tornanti)
  • Non è un marchettaro per natura | ma vi è costretto come ad avere una statura. (da La teppa dei marchettari)
  • ...sali e chiedi vendetta | ma che sia resurrezione e pena | di chi assicurò questa scodella a una catena. (da La teppa dei marchettari)
  • Vengo giù come un muro maestro ma non sono acqua che sfugge da un canestro. (da Porcapolka)
  • La curva era rilassata come una salamandra | la gatta la puntò in mezzo agli occhi...| l'uomo che sterzava per beccarla in pieno | s'era alzato all'alba perché si alzavano tutti. (da La curva del gatto)
  • Colonne di fumo salivano all'alba come foreste di torri | roghi e falò lontani lucignoli di lampada ad olio | bella la vita un vizio | l'alba abbacinava come un supplizio. (da Giovannino)

Altri progetti[modifica]