Luciano Vincenzoni

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Luciano Vincenzoni (1926 – 2013), sceneggiatore italiano.

Citazioni di Luciano Vincenzoni[modifica]

  • [Su Pietro Germi] Non aveva successo con le donne, non faceva una vita dispendiosa, non perdonava errori e sgarbi. Tutte cose che lo allontanavano dall'immagine di uomo di successo che desta affezione negli amici e curiosità nel pubblico. Insomma, era poco amato. [...] Molto rigoroso con se stesso e con gli altri. Era un uomo all'antica, che non accettava compromessi nemmeno con i suoi rari amici. [...] Non era amato. Perché era socialdemocratico, perché era visceralmente anticomunista e antifascista. E soprattutto perché in Italia non perdonano il successo. [...] Era fin troppo onesto, sembrava un San Francesco scolpito nel legno. (citato in Philip Morris Progetto Cinema – Periodico di Cinema Italiano, n. 19, 2008)

Pane e cinema[modifica]

  • [Su L'orca assassina] Una notte del maggio 1974 mi svegliò lo squillo del telefono: era Dino De Laurentiis che mi chiamava dalla California.
    Era rimasto impressionato dal film Lo squalo di Spielberg e mi chiese se lo avessi visto. Alla mia risposta affermativa sbraitò: «Trovami un pesce più fetente e terribile dello squalo bianco, scrivi una sceneggiatura e se mi convince ti faccio fare anche il produttore». La proposta era alettante, ma di pesci conoscevo solo quelli commestibili, sardine, spigole, orate, cappesante, scampi e via dicendo.
    Chiesi aiuto a mio fratello Adriano, che non aveva niente a che fare col Cinema, faceva un lavoro molto più serio a Torino, però, da autodidatta, si era fatto una cultura in zoologia. Mio fratello mi mandò una relazione sull'orca assassina, di cui fino a quel momento avevo ignorato l'esistenza. Un concentrato di informazioni da cui appresi che l'orca era più spettacolare e temibile dello squalo bianco. (pp. 95-96)
  • [Su L'orca assassina] Richard Harris, protagonista del film, aveva cominciato a bere più del pellerossa quando aveva scoperto, su un giornale scandalistico, una foto della sua giovane moglie appena sposata, languidamente sdraiata sulla spiaggia di Malibù, in California, in compagnia di un giovane bel fusto. Harris voleva abbandonare il film per volare in California ad ucciderli tutti e due.
    Convincerlo a finire le riprese mi procurò i primi capelli bianchi, l'esaurimento nervoso, e anche un occhio nero, perché tra noi ci fu una rissa. Comunque il film fu ultimato, e avevo perfino risparmiato mezzo milione di dollari sugli otto che Dino aveva preventivato. (p. 100)

Filmografia[modifica]

Bibliografia[modifica]

  • Luciano Vincenzoni, Pane e cinema: il racconto di una vita straordinaria consacrata al mondo del cinema, Gremese editore, 2005, ISBN 9788884403919

Altri progetti[modifica]