Maiale

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Un maiale

Citazioni sul maiale.

Citazioni[modifica]

  • A causa di questo diffuso interesse per i maiali, a certi gruppi di papuani è stato attribuito un "complesso da maiale" paragonabile al "complesso da bestiame" delle popolazioni di pastori dell'Africa orientale. Ciò si manifesta per esempio presso gli uomini enga che abitano il Western Highlands Districts, che dicono: "I maiali sono il nostro cuore". Il ruolo dei maiali nella vita sociale e religiosa di un altro gruppo di uomini delle montagne che vive nei pressi di Nondugl, nella regione di Middle Wahgi, pare essere di tale importanza che nessuna somma di denaro, numero di mogli o penne dell'uccello del paradiso è in grado di eguagliarlo. (Andrew P. Vayda)
  • A me pare che sia inequivocabilmente sbagliato mangiare maiale di produzione industriale o nutrirci la propria famiglia. Forse è sbagliato anche tacere di fronte agli amici che mangiano maiale di produzione industriale, per quanto possa essere difficile dire qualcosa. È chiaro che i maiali sono intelligenti ed è altrettanto chiaro che sono condannati a vite infami nelle porcilaie industriali. Il parallelo con un cane rinchiuso in un armadio è abbastanza accurato, per quanto benevolo. Le motivazioni ambientali contro il consumo di carne di maiale prodotta in allevamenti intensivi sono ineccepibili e schiaccianti. (Jonathan Safran Foer)
  • Anche i sofferti cinque mesi di vita dei 13 milioni di suini che vengono macellati ogni anno in Italia [...] lasciano traccia. Essi provengono per il 98% da allevamenti intensivi. Questi animali intelligenti ed estremamente sensibili possiedono un sensorio che fa impallidire quello di noi umani. Per esempio sono in grado di scovare i tartufi sotto terra con l'olfatto e hanno bisogno di molto spazio per grufolare e muoversi. Se questi animali di per sé puliti, che in natura mantengono una distanza di sei metri tra l'area di evacuazione e il giaciglio, vengono poi costretti a vegetare nei loro stessi escrementi per cinque mesi, spesso impazziscono. [...] diventano letargici, totalmente passivi, muoiono interiormente già da vivi, da maltrattati dovremmo dire, perché a fatica si può parlare di vita in questo caso. (Ruediger Dahlke)
  • Avanti quei paesi che non radunano animali per massacrarli e venderli a pezzi, [...] che non sgozzano e insultano il maiale (e non lo ingrassano prima) per le feste del Dio in cui nessuno più crede. (Anna Maria Ortese)
  • Avrete sempre dei grossi problemi a sollevare un cadavere tutto intero. A quanto pare la cosa migliore da fare è tagliare il cadavere, dividerlo in sei pezzi e poi fare un bel mucchio... [...] Una volta che hai quei sei pezzi devi sbarazzartene al più presto, non è il caso di lasciarli in freezer dove li può scoprire la mammina, giusto? Allora mi dicono che la cosa migliore è darli in pasto ai maiali. Bisogna affamare i maiali per qualche giorno, ma poi la vista di un cadavere a pezzi gli sembrerà come un ghiacciolo nel deserto. Bisogna rasare la testa della vittima ed estrarre i denti, per il bene della digestione dei maialini, si potrebbe fare anche dopo ovviamente, ma non è bello rovistare nella merda di maiale, vi pare? Quelli si spazzolano le ossa come fossero burro! Ci vogliono almeno sedici maiali per completare l'opera in una seduta quindi non vi fidate di chiunque vi dica che ha un allevamento di maiali. Finiscono un cadavere che pesa diciamo per esempio cento chili in non più di circa otto minuti. Questo vuol dire che un solo maiale può arrivare a consumare un kg di carne umana, cruda, in un solo minuto. Da qui deriva l'espressione "essere avidi come un maiale". (Snatch - Lo strappo)
  • Chi vive con i maiali spesso li descrive come fossero cani: sono intelligenti, leali e, soprattutto, affettuosi. Chi li conosce sottolinea sempre che ognuno di loro è un individuo unico e particolare. (Jeffrey Moussaieff Masson)
  • Chi vorrebbe essere un maiale? Non è nauseante? Sicuramente lo è – per noi, ma di certo non per lui. Chi sa quali gioie può riservare ai maiali un'autentica porcilaia? (Evander Bradley McGilvary)
  • Come tutti gli altri esseri animati, il maiale ama cambiare. (Aristotele)
  • Dedico questo libro [...] all'acume, alla lealtà e alla pulizia dei maiali. (Paola Maugeri)
  • E non ci permettono neppure di giungere al termine naturale di una vita già tanto infelice. Non mi lamento per me, che sono tra i fortunati: ho dodici anni e, com'è naturale nel corso della vita di un maiale, ho avuto più di quattrocento figli. Ma alla fine nessun animale sfugge al coltello crudele. Entro un anno ognuno di voi, giovani porci che ora sedete davanti a me, morirà tra alte grida sul ceppo. Tutti siamo destinati a quell'orrore. Mucche, maiali, galline, pecore. Tutti. (George Orwell)
  • È un animale che si nutre prevalentemente di radici, proprio perché il suo grugno è naturalmente conformato per questo tipo di attività. [...] Vogliono pascolare, del resto, con altri esemplari della stessa età. Il maiale, comunque, si batte anche con il lupo. (Aristotele)
  • Fare il film Babe mi ha aperto gli occhi sull'intelligenza e la personalità indagatrice dei maiali. Questi animali altamente sociali hanno una straordinaria capacità di amare, gioire e soffrire, che li rende notevolmente simili ai nostri cari amici canini e felini. (James Cromwell)
  • Forse, dal punto di vista dei maiali, è meglio grufolare mezzo morti di fame nella foresta, morendo per il freddo o preda di lupi famelici, piuttosto che vivere in una porcilaia sovraffollata ed essere nutriti a forza fino al punto da non riuscire quasi più a muoversi, neppure se ce ne fosse lo spazio. (Jan Narveson)
  • Fra tutti gli animali, la loro carne è quella che più somiglia alla carne umana, cosa piuttosto sconcertante se consideriamo che oltre il quaranta percento degli animali da carne allevati nel mondo sono maiali. (Jeffrey Moussaieff Masson)
  • Gli utilitaristi si sono dati molto da fare per dimostrare che la vita di un maiale non è più felice di quella di un filosofo: proposizione assai dubbia; se avessero considerato la questione con sincerità, ben difficilmente sarebbero giunti tutti alla medesima conclusione. (Bertrand Russell)
  • Hai mai sentito gli urli di un macello di maiali? E come puoi mangiare il maiale, poi? È impossibile. (Tiziano Terzani)
  • Ho finalmente capito quanto noi umani siamo simili a loro: dev'essere per questo che sono tanto disprezzati dalla cultura specista prevalente. Li sentiamo così vicini, e così netto, accanto a loro, è il rischio di percepire la nostra stessa animalità, che li allontaniamo con lo strumento della denigrazione, dell'umiliazione fisica e simbolica. (Lorenzo Guadagnucci)
  • Ho guardato molte volte negli occhi di un maiale e mi sono convinto che dentro quel cervello c'è un essere senziente che mi sta guardando mentre lo osservo e cerco di capire a che cosa stia pensando. (Dick King-Smith)
  • I maiali, animali intelligenti e pulitissimi, erano il vero patrimonio della famiglia contadina, avevano spazio per grufolare, godere del sole, ripararsi e respirare. (Sveva Sagramola)
  • I maiali sono bestie affettuose e piene di curiosità. (Come mangiamo)
  • I porci godono della melma più che dell'acqua pura. (Eraclito)
  • Il cane ti guarda dal basso in alto, il gatto dall'alto in basso, ma il maiale da pari a pari. (attribuita a Winston Churchill)
  • Il maiale sente il desiderio di vivere e il dolore per essere ucciso esattamente come gli esseri umani; l'unica differenza è che non può dirlo a parole. Le grida dei maiali mentre vengono uccisi sono terribili. Si dice che sembrino grida umane. Con esse i maiali comunicano il loro grandissimo timore. (Quando gli elefanti piangono)
  • Il porco è infatti un animale A. avaro, B. barbaro, C. coperto di fango, D. duro, E. errante qua e là, F. fetido, G. goloso, H. ha un debole senno, K. Cocciuto, L. lascivo, M. molesto, N. non è buono a nulla, O. ocioso, P. pertinace, Q. querulo, R. rude, S. stolto, T. turgido, V. vile, X. Lunatico, Y. Auricolato, Z. volubile, Ψ. non si dice buono se non quando è morto. (Giordano Bruno)
  • In numerose società della Nuova Guinea la ricchezza di una persona viene tradizionalmente determinata dal numero di maiali posseduti. Per assicurarsi che i maiali non scappino, gli agricoltori della Nuova Guinea settentrionale ancora adesso recidono un pezzo del naso dell'animale. Così, ogni volta che il maiale cerca di annusare, soffre un dolore terribile. Poiché i maiali, senza annusare, non riescono a trovare cibo e neppure a girovagare, la mutilazione li rende completamente dipendenti dai loro proprietari. (Yuval Noah Harari)
  • La cosa che somiglia di più alla carne dell'uomo è la carne del porco. (Gangs of New York)
  • Lo strillo fu seguito da un altro, ancor più sonoro e agonizzante, perché una volta cominciato quel viaggio il maiale non tornava più indietro. Uno dopo l'altro, gli uomini appendevano i maiali e gli aprivano la gola. C'era una fila di maiali che strillavano mentre il sangue sgorgava via. Poi alla fine sparirono tutti in una vasca immensa piena di acqua bollente (alcuni ancora vivi). I maiali erano così ingenui. Pieni di fiducia. Erano davvero molto umani con quelle loro grida di protesta. Non avevano fatto niente per meritarsi tutto ciò. (Upton Sinclair)
  • Non esistono infatti dati sulla cui base affermare che i cani, per esempio, sono emotivamente più complessi dei maiali [...]. Pertanto sostenere, per esempio, che va bene macellare i maiali e non i cani perché questi ultimi soffrirebbero di più è un'affermazione ingannevole e senza senso, non supportata da alcun dato scientifico. (Marc Bekoff)
  • Non sembra privo di arguzia quel famoso proverbio sul maiale in cui si dice che l'anima sarebbe stata data a questa bestia al posto del sale, per non farla imputridire. (Marco Tullio Cicerone)
  • Per il maiale l'inverno è una brutta stagione. A Gennaio, quando è diventato ben grasso, suona la sua ultima ora. Lui è come se sentisse una voce nell'aria che gli dice: «Ti vogliono scannare! ti vogliono scannare!», e allora punta i piedi a terra come gli asini, e cerca di non farsi scannare. Però l'uomo viene lo stesso, e lo trascina, lo batte, gli storzella la coda, e alla fine lo uccide. Dopo che lo ha ucciso, neanche è contento! Lo taglia in mille parti, e lo trasforma in salcicce, prociutto, lardo, còtena, soprassata, piede di porco, sanguinaccio, strutto, persino spazzolino da denti. (Io speriamo che me la cavo)
  • Per la maggior parte delle cose che piace fare ai maiali è preferibile che abbiano accesso all'esterno: correre, giocare, prendere il sole, grufolare, incrostarsi di fango e acqua e poi farsi rinfrescare dal vento (i maiali sudano solo dal muso). Il genoma delle razze suine utilizzate oggi nell'allevamento intensivo, invece, è così alterato che i maiali devono essere perlopiù allevati in edifici dal clima controllato, senza sole né stagioni. Alleviamo creature incapaci di sopravvivere in qualunque luogo che non sia l'ambiente più artificiale. Abbiamo sfruttato il tremendo potere della genetica moderna per produrre animali che soffrono di più. (Jonathan Safran Foer)
  • Pensare che non si sa il nome del primo maiale che scoprì un tartufo. (Edmond e Jules de Goncourt)
  • Provo un sentimento d'amicizia verso i maiali in generale, e li considero tra le bestie più intelligenti. Mi piacciono il temperamento e l'atteggiamento del maiale verso le altre creature, soprattutto l'uomo. Non è sospettoso o timidamente sottomesso, come i cavalli, i bovini e le pecore; né impudente e strafottente come la capra; non è ostile come l'oca, né condiscendente come il gatto; e neppure un parassita adulatorio come il cane. Il maiale ci osserva da una posizione totalmente diversa, una specie di punto di vista democratico, come se fossimo concittadini e fratelli; dà per scontato che capiamo il suo linguaggio, e, senza servilismo o insolenza, ci dimostra un cameratismo spontaneo e amabile, o un'aria cordiale. (William Henry Hudson)
  • Quando, nell'ambito dei sistemi di produzione industriale, si parla di «cure ai porcellini», in realtà si tratta di tagliargli la coda senza anestesia. Sappiate che a tale proposito si dice che il porcellino non provi «dolore», bensì una semplice «nocicezione». Orbene, immaginate che vi si tagli il mignolo avvertendovi che non c'è da preoccuparsi, perché si tratta semplicemente di una questione di nocicezione. (Matthieu Ricard)
  • Se avanza un po' di minestra, è per il maiale. Magari sua moglie la mangerebbe ancora ma non gliene dà mica, la tiene per il maiale! (Strategia del ragno)
  • Se ci si potesse saziare con un giglio, anche il maiale sarebbe un esteta. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Se non fosse stato per l'acquisto di un libro sull'allevamento scientifico dei maiali, forse avrei abbandonato il teatro per diventare un allevatore, ma quel libro, che illustrava graficamente la tecnica per castrare gli animali, e l'idea di eseguire una simile operazione, gettarono acqua sul fuoco del mio entusiasmo; presto dimenticai il progetto. (Charlie Chaplin)
  • Se tutti gli uomini fossero ebrei, è stato giustamente osservato, non esisterebbe più alcun maiale. (David George Ritchie)
  • Tanto io che il povero maiale non saremo apprezzati che dopo la nostra morte. (Jules Renard)
  • Una società che è arrivata a considerare il maiale un cumulo di materia protoplasmatica inanimata da manipolare con inverosimili tecniche concepite dalla mente umana, probabilmente arriverà a trattare nello stesso modo persino gli individui, le altre culture, le altre nazioni, atteggiandosi così a dominatrice. (Joel Salatin, Food, Inc.)
  • Veniva un macellaio da un paese vicino, apriva un panno nero e apparivano i coltelli, scintillavano sul panno come fulmini. E intanto il maiale gridava nel porcile, sapeva già tutto, sentiva già la lama nella giugulare, sentiva che la vita è una cosa breve e assurda. Gridava come un matto, con una voce che non era quella di un animale, era una voce che lo traversava sbucando dalla terra e salendo verso il cielo, faceva orrore. (Marco Lodoli)
  • Viviamo nell'ignoranza di ciò che infliggiamo agli animali (ben pochi di noi avranno mai visitato un allevamento intensivo o un mattatoio) e siamo vittime di una sorta di schizofrenia morale che c'induce a prenderci una gran cura dei nostri animali da compagnia senza che ciò ci impedisca di affondare la forchetta nella carne dei maiali, mandati al mattatoio a milioni, i quali sono altrettanto coscienti, sensibili al dolore e intelligenti dei nostri cani e gatti. (Matthieu Ricard)

Proverbi[modifica]

Il grugno di un maiale
  • Amaru cu u porcu no 'mmazza, a li travi soi non mpicca sarzizza. (calabrese)
  • 'O puorco chiatto se cócca sempe 'ncuoll'a 'o sicco. (napoletano)
  • 'O puorco miettence 'a sciassa, sempe 'a coda 'nce pare. (napoletano)

Italiani[modifica]

  • Bue, cavallo e porco vogliono aver gran corpo.
  • Chi ha un buon orto, ha un buon porco.
  • Chiara chiara l'acqua non la vogliono neppure i porci.
  • Davanti un campo di grano, un porco e una gallina, bisogna levarsi il cappello.
  • Il maiale grufola all'innanzi e il gallo razzola all'indietro.
  • Il maiale sogna ghiande.
  • L'avaro è come il porco: serve dopo morto.
  • Maiale di un mese, oca di tre, mangiar da re.
  • Maiale pulito non fu mai grasso.
  • Primo maiale, ultimo cane.
  • Se il maiale volasse non ci sarebbe uccel che lo passasse.
  • Vive il maiale e muor nella sporcizia, ma nelle mense nostre è gran delizia.

Ferraresi[modifica]

  • Par Sant'André ciappa 'l busgat pr' al pié. Se t'an al vo' ciapar, lass'l' andar fin a Nadad. (citato da Riccardo Bacchelli)

Toscani[modifica]

  • Ai peggio porci toccano le meglio pere.
  • Aspetta il porco alla quercia.
  • Buone ragioni male intese, sono perle a' porci stese.
  • Chi ha un buon orto, ha un buon porco.
  • Chi non ha orto e non ammazza porco, tutto l'anno sta a muso torto.
  • Dice il porco dammi dammi, né mi contar mesi né anni.
  • Il porco sogna ghiande.
  • Il porco vuol mangiare sporco e dormire pulito.
  • Per San Tommaso piglia il porco per il piede.
  • Per Sant'Andrea piglia il porco per la sèa; se tu non lo puoi pigliare, fino a Natale lascialo andare.
  • Un noce in una vigna, una talpa in un prato, un legista in una terra, un porco in un campo di biada, e un cattivo governatore in una città, sono assai per guastare tutto.

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]