Marisa Laurito

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Marisa Laurito nel 1987

Marisa Laurito (1951 – vivente), attrice, showgirl, cantante e conduttrice televisiva italiana.

Citazioni di Marisa Laurito[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Su Mario Trevi] È stata la mia unica esperienza al suo fianco. Interpretavo il ruolo della moglie, quindi ero la protagonista con lui, cui ammazzavano il figlio piccolissimo. Una di quelle storie di camorra e dolore che in quegli anni funzionava. Una rarità, purtroppo. Eppure, credo di essere adatta a ruoli seri, ma non me ne hanno mai affidati. Quello lo ricordo con piacere. Negli Anni Settanta, Mario Trevi aveva raccolto i frutti del suo lavoro, era considerato già un grande interprete della canzone napoletana. Era un cantante famoso, un personaggio doc. Poi, aveva lanciato Indifferentemente, una delle più belle canzoni del nostro repertorio, quindi per me era emozionante lavorare con lui e quel ruolo mi sembrò ancora più importante, anche se i film tratti dalle sceneggiate restavano un po' relegati in ambiti ristretti. Lui, inoltre, fu molto carino con me, che ero giovane e avevo ancora tanto da imparare. Era un'epoca meravigliosa, ricca di vitalità. Per un artista che avesse veramente voglia di fare questo mestiere era davvero stimolante. Mi ero appena trasferita a Roma. Nella capitale c'era tutto: il cinema, la musica, l'arte. S'incontravano i pittori, i poeti. Napoli era pervasa dalla stessa creatività, dalla stessa voglia di fare che si respirava dovunque. La nota dominante di quegli anni era la passione, ricordo anche il produttore del film La pagella, era un tipo particolare. Avevano coraggio, allora, rischiavano in proprio per produrre spettacoli di qualità. Tutti noi venivamo da quell'epoca, che volevamo fare gli attori, i cantanti, i musicisti, avevamo grandi maestri da imitare, ai quali ispirarci e ci avvicinavamo a loro con umiltà e serietà. Volevamo crescere, conoscere, sapere tutto quel che si poteva perché ci tenevamo a realizzare spettacoli di buon livello. Ragioniamo ancora così. Oggi, invece, tranne che per rare eccezioni (penso a Fabio Fazio, a Fiorello, per esempio), il successo immediato, i guadagni, la facile popolarità sembrano diventati gli unici obiettivi.[1]
  • [Su Mario Merola] È stato un grande rappresentante di Napoli, credo non ce ne siano altri dopo di lui. L'ho conosciuto molto bene e l'ho ospitato spesso nelle mie trasmissioni, per me Merola ha rappresentato una parte del popolo napoletano, anche se con spettacoli popolari. È un artista che è riuscito a portare questo genere di spettacolo in tutto il mondo.[2]

Citazioni tratte dalle canzoni[modifica]

Il babà è una cosa seria/Io songo'a star[modifica]

Etichetta: Fonit Cetra, 1989.

  • E si 'a vita amara se fa | si addolcisce cu nu babà! | Il babà è una cosa seria, | cu 'o babà nun se pazzea, | è una cura che fa bene, | 'o babà nun po' ingannà! | Il babà è come il ciucciotto, | la coperta di Linus, | se cercate un antistress | ammuccateve 'o babà! (da Il babà è una cosa seria[3], lato A)

Note[modifica]

  1. Citato in Angela Matassa, Laurito: «Io, attrice drammatica in un film con Mario», Il Mattino, 17 aprile 2005.
  2. Citato in «Era grande e umile», Gigi D’Alessio lo paragona a Totò, il Centro, 14 novembre 2006.
  3. Testo di Salvatore Palomba.

Filmografia[modifica]

Altri progetti[modifica]