Mattia Zona

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Mattia Zona (–), abate e scrittore italiano.

  • Veneratissimo Signor Decano — Quante volte mi mettete nella classe de' piaggiatori, i quali adulano lusingando, mi date ad intendere, non esser io tale, a poter conoscere il merito degli uomini illustri, e così mi colpite con un'ingiuria, che non merito. Il mio cuore è candido, e sincero, né lusingo, né adulo, quando bilancio sulla ragione. Se ho detto, che voi avete stabilita l'eternità del vostro nome, coi vostri scritti eruditi, e niente volgari lo sosterrei in faccia a tutto il mondo. (da una lettera a Michele Broccoli citato in Michele Broccoli, Teano Sidicino, antico, e moderno, parte III, Pasquale Tizzano, Napoli 1822)

Calvi antica e moderna o sia memorie istoriche dell'antichissima città di Calvi[modifica]

Incipit[modifica]

Sono tante, e cosi varie le opinioni degli eruditi, intorno all'origine de' popoli della nostra Campania, che sembrerebbe ormai più espediente, il non farne più motto, che andar riproducendo sempre le medesime congetture. Si può dir francamente di essi ciò che dicesi de' primi abitanti dell'intiera Italia, che noi non ne sappiamo, che i soli nomi. Anche i Genj più sublimi, e profondi della filologia vi si sono dissipati. Dionigi Alicarnasso la ritraeva da' Greci. Il Pelloutier rapporta aquesti popoli tutto quello che appartiene all'Italia. Samuele Bocharf deriva tutto da Fenicj. Il nostro Mazzocchi, persuaso dalle varie medaglie ed iscrizioni, che con caratteri ignoti si rinvengono per tutti i luoghi del regno di Napoli, e principalmente nella Messapia [provincia di Lecce], e nella Lucania, deduce dalle voci orientali, anche la denominazione delle regioni, delle Città, e fino de' Volcani della nostra Italia. Mario Guarnacci riferisce tutto agli Etrusci, e vuole, che i Pelasgi, che sono conosciuti comunemente per i Greci primitivi, siano gli antichissimi e primi abitatori dell'Italia.

Citazioni[modifica]

  • I calunniatori non si curano di coprirsi di obbrobrj, purché restino soddisfatti. (in introduzione, p. 11)
  • Esponiamo alla malignità, le più belle ricerche, a misura, che le crediamo opportune, per il felice sviluppo delle grandezze della nostra Patria. (in introduzione, p. 12)

Bibliografia[modifica]

  • Mattia Zona, Calvi antica e moderna o sia memorie istoriche dell'antichissima città di Calvi, II edizione, Raffaele Miranda, Napoli 1820