Mauro Zárate

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Mauro Zárate

Mauro Zárate (1987 – vivente), calciatore argentino.

Citazioni di Mauro Zárate[modifica]

  • Eravamo io e altri due giocatori [Luís Pedro Cavanda e Modibo Diakité] con i quali lui [Claudio Lotito] ha avuto problemi e ci allenavamo in momenti diversi rispetto alla squadra, ci cambiavano negli spogliatoi usati dalle avversarie della squadra primavera. Non avevamo dottori, fisioterapisti. Nulla. A volte solo il massaggiatore era a disposizione. Una follia. Ci volevano distruggere e la stessa cosa la avevano fatta anche con Pandev, che poi ha vinto la Champions con l'Inter. Quella persona è un male per la Lazio. Distrugge il patrimonio della squadra.[1]
  • Lotito, Tare, l'allenatore e due o tre giocatori. Sono loro che decidono tutto. Non mi era mai successo nulla di simile. Ma alla Lazio, con Lotito, è così. Fa brutte cose: mi ha fatto un contratto molto importante al tempo, un contratto impossibile da sostenere per la Lazio. Voleva prendere in considerazione l'idea di vendermi ad altri club ma non è mai riuscito a trovare una soluzione adeguata e così negli ultimi anni si è rifiutato di pagarmi. Quando ho contestato la situazione, il nostro rapporto è finito; non mi ha più voluto in squadra ma allo stesso tempo non mi ha lasciato andar via.[1]
  • L'ultima volta che mi sono allenato in gruppo era novembre. Non ho mai sentito la fiducia di nessuno e non aver giocato neanche un minuto in quindici partite mi ha danneggiato molto. Una situazione folle. Quando in televisione c'era una partita, mi chiudevo al bagno a piangere per non farmi vedere da mia moglie. Non riuscivo più a guardare il calcio. È assurdo che ti impediscano di fare quello che ti piace. Sono tornato dall'Inter e da quel momento Lotito e la sua cupola mi hanno fatto fuori.[1]

Citazioni su Mauro Zárate[modifica]

  • È un ragazzo d'oro, ha tutto per essere un campione. Però mi fa disperare: a volte mi accorgo che è il momento di mandarlo in campo, ma lui non tocca il pallone, non rincorre gli avversari, guarda la partita. Poi il giorno dopo in allenamento fa il fenomeno. Gli dico: "perché non l'hai fatto ieri?" Mi spiace molto, ma non posso farlo giocare con l'auricolare. Forse è anche colpa mia, perché non riesco a trovare la chiave giusta per arrivare al cuore di Zàrate. (Claudio Ranieri)
  • Quando si raccolgono dei frutti da un albero, può darsi anche di trovarne alcuni che sono andati a male. In una città difficile e pressante come Roma, se una persona non ha un forte equilibrio rischia di essere travolto, assumendo comportamenti non in linea con la realtà. (Claudio Lotito)

Note[modifica]

  1. a b c Citato in Marco Ercole, Zarate scappa dalla Lazio: "Piangevo al bagno". E si promette al Velez, Repubblica.it, 15 luglio 2013.

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