Mia Hamm

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Mia Hamm (1998)

Mariel Margaret Hamm detta Mia (1972 – vivente), ex calciatrice statunitense.

Citazioni di Mia Hamm[modifica]

  • Non c'è la parola «me» in Mia.[1]
There is no me in Mia.

"Vedremo crescere il numero delle calciatrici e la qualità del gioco"

Dall'intervista di Tiziana Pikler in Donne di calcio, Il Sole 24 Ore, 2018, pp. 40-45.

  • Nella vita devi trovare la tua identità cercando di comprendere quali sono i tuoi punti forti e le tue caratteristiche. Io avevo buone caratteristiche atletiche, ero molto competitiva già da piccola ed era chiaro che riuscivo a essere molto concentrata sul calcio. Per questo ho sviluppato una chiara percezione delle mie possibilità e questo mi ha aiutata anche in altri ambiti della vita. Lo sport mi ha permesso di inserirmi più facilmente e velocemente ovunque.
  • In riferimento alla guida di un team, penso che una delle cose che ho imparato sul campo è l'importanza di mettersi in ascolto, spesso le persone vogliono ascoltare prima se stesse e non va bene. La seconda cosa è creare un ambiente che rafforzi le persone intorno a te: devono capire che tu ti fidi di loro e che credi nelle loro potenzialità.
  • Per far cambiare l'idea che il calcio sia uno sport prettamente maschile la cosa più importante è [l'educazione]. Quando vai nelle scuole vedi sempre più ragazzine giocare a calcio, lo fanno per la gioia che dà loro. Non sono io che ho scelto il calcio né il calcio che ha scelto me, però io sentivo il mio cuore emozionarsi ogni volta che entravo in campo. Grazie al calcio ho potuto conoscere così tante culture e Paesi, aprire gli occhi sul mondo. [...] Più riusciamo a far capire alle persone che giocare a calcio è indipendente dal genere e più riusciremo ad avere collaborazione in ogni aspetto. Come donne dobbiamo comunque coinvolgere gli uomini, dobbiamo capire che senza di loro non possiamo farcela.
  • Come calciatrice la mia grande gioia è stata contribuire all'incremento delle donne che, negli anni successivi al mio addio al campo, si sono dedicate agli sport di squadra. Prima molte si cimentavano solo nelle discipline individuali, come l'atletica leggera.

Note[modifica]

  1. Citato in Luca Valdisseri, Mariel Margaret Hamm, la più grande giocatrice statunitense..., Corriere della Sera, 29 ottobre 2014.

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