Michael Faraday

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Michael Faraday (T. Philips, 1842)

Michael Faraday (1791 – 1867), fisico e chimico britannico.

Citazioni di Michael Faraday[modifica]

  • Come devo definire questo punto in cui il liquido e il suo vapore diventano una cosa sola secondo una legge di continuità?[1]
  • In questo momento mi sto occupando di elettromagnetismo e ritengo di averne ricavato qualcosa di buono.[2]
  • La bellezza dell'elettricità [...] non è che la sua energia sia misteriosa e inattesa [...] ma che sia soggetta a una legge.[3]
  • La grande bellezza della nostra scienza, la chimica, è che i suoi progressi [...] dischiudono ulteriori e più copiose conoscenze.[4]
It is the great beauty of our science, chemistry, that advancement in it [...] opens the doors to further and more abundant knowledge.[5]
  • Non percepisco nello spazio, [...] vuoto o colmo di materia, altro che le forze e le linee in cui agiscono.[6]
  • Ora scopriamo che tutta la materia è soggetta al dominio delle forze magnetiche, come già si sapeva soggetta alla gravitazione, all'elettricità e alla coesione.[7]
  • Sono finalmente riuscito a illuminare una curva magnetica [...] e a magnetizzare un raggio di luce.[7]

Storia chimica di una candela[modifica]

Incipit[modifica]

LETTURA PRIMA
Una candela. — La fiamma; sua ragion d'essere, sua forma, sua mobilità, suo splendore.

È mia intenzione di raccontarvi in queste letture la storia chimica di una candela. Altra volta trattai quest'argomento; ma l'interesse che vi si congiunge è tanto grande, i suoi rapporti coi vari rami delle scienze naturali son tanto variati, che volentieri lo riprenderei ogni anno se me ne fosse libera la scelta. Tutte le leggi che reggono il nostro universo si manifestano nei fenomeni che una semplice candela ci porgerà occasione di passare in rivista.

Citazioni[modifica]

  • Questo gaz è idrogeno, — corpo classificato fra quelli che noi chimici chiamiamo elementi poiché non si può ricavarne nient'altro. Una candela non è un corpo elementare, poiché ci ha fornito carbonio ed idrogeno, od almeno l'acqua che produce codesto gaz. Il vocabolo idrogeno è tratto da due parole greche, — idro, acqua, e geno, io genero; fu così battezzato, poiché combinato con un altro elemento esso genera l'acqua. (p. 73)
  • Codesto gaz idrogeno è una sostanza assai graziosa. Esso è si leggero che solleva altri corpi. E assai più leggero dell'atmosfera [...]. (pp. 75-76)
  • Voi vedete come il gaz avviva la combustione del legno, il quale brucia ora molto meglio che quando si trova all'aria libera; e così vedete separata quest'altra sostanza ch'è contenuta nell'acqua e che dovette esser tolta dall'aria, quando la combustione formò una goccia al disopra della candela. Come la chiameremo? A, B, o C? Chiamiamola O, — chiamiamola ossigeno, nome ben sonoro che non corre rischio d'essere confuso con altri. Codesto è dunque l'ossigeno, che ha tanta parte nella composizione dell'acqua. (p. 91)
  • L'azoto toglie; parte della sua potenza all'ossigeno, ei la modera, la rende più utile per noi e per soprappiù ci sbarazza dal carbonio che avete veduto escire dalla candela: disperde questo carbonio nella massa dell'atmosfera e lo porta laddove può rendere grandi servigi all'umanità riuscendo vantaggioso alla vegetazione. L'azoto compie così un'opera meravigliosa, sebbene a primo aspetto siate disposti a dire: «Questa cosa non merita certo che ce ne occupiamo!» Quest'azoto, allo stato ordinario, è un elemento inattivo. Si richiede una delle più potenti forze elettriche per obbligarlo a combinarsi direttamente, ed in proporzioni infinitamente piccole, con l'altro elemento dell'atmosfera e con le altre sostanze che lo circondano. È una sostanza dotata di perfetta indifferenza e per questo appunto essa rimane inoffensiva. (p. 103)

Citazioni su Michael Faraday[modifica]

  • Quell'uomo era innamorato della natura misteriosa come l'amante dell'amata lontana. (Albert Einstein)

Note[modifica]

  1. Da una lettera a William Whewell, 1844. Citato in AA.VV., Il libro della fisica, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2021, p. 101. ISBN 9788858029589
  2. Citato in AA.VV., Il libro della fisica, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2021, p. 139. ISBN 9788858029589
  3. Citato in Bence Jones, The Life and Letters of Faraday, 1870, vol. 2, p. 404; citato in AA.VV., Il libro della fisica, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2021, p. 131. ISBN 9788858029589
  4. Citato in AA.VV., Il libro della chimica, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2023, p. 12. ISBN 9788858043585
  5. Da Experimental Researches in Electricity, 1834, vol. 2, p. 257.
  6. Citato in AA.VV., Il libro della fisica, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2021, p. 144. ISBN 9788858029589
  7. a b Citato in AA.VV., Il libro della fisica, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2021, p. 141. ISBN 9788858029589

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]