Milo De Angelis

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Milo De Angelis (1951 – vivente), poeta italiano

Dove eravamo già stati[modifica]

Incipit[modifica]

da Somiglianze

L'idea centrale

È venuta in mente (ma per caso, per l'odore
di alcool e le bende)
questo darsi da fare premuroso
nonostante.
E ancora, davanti a tutti, si svegliava
tra le azioni e il loro senso.
Ma per caso.
Esseri dispotici regalavano il centro
distrattamente, con una radiografia,
e in sogno padroni minacciosi
sibilanti:
«se ti togliamo ciò che non è tuo
non ti rimane niente».

Citazioni[modifica]

  • [...] In noi giungerà l'universo,
    quel silenzio frontale dove eravamo
    già stati. (p. 80)
  • [...] E io parlo della terra
    a una candela;
    di te e di noi, di noi soli, creati. (p. 86)
  • Annuario
    Dal corpo spinato, fili
    si arrampicano in aria
    con la prova dell'urlo. Come una
    primitiva formula di povertà,
    tutto il cibo si scioglie
    nelle gocce per il cuore, tutto il sonno
    s'incrosta alla materia, quell'incontro
    tra raptus e firmamento
    dove ritorniamo cancellati. (p. 163)

[Milo De Angelis, Dove eravamo già stati, Donzelli editore, Roma 2001.]

Bibliografia[modifica]

  • Milo De Angelis, Dove eravamo già stati, Donzelli editore, Roma 2001.

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