Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev

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Nikolaj Berdjaev

Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev (1874 – 1948), filosofo russo.

Citazioni di Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev[modifica]

  • Dostojevskij non è solo un grande artista, un artista psicologo, e non in questo si deve ricercare la singolarità della sua opera, Dostojevskij è un grande pensatore.[1]
  • La genialità come la santità non si eredita.[2][3]
  • La libertà è innanzitutto il diritto alla disuguaglianza.[3]
  • Le utopie appaiono oggi assai più realizzabili di quanto non si credesse un tempo. E noi ci troviamo attualmente davanti a una questione ben più angosciosa: come evitare la loro realizzazione definitiva? [...] Le utopie sono realizzabili. La vita marcia verso le utopie. E forse un secolo nuovo comincia; un secolo nel quale gli intellettuali e la classe colta penseranno ai mezzi d'evitare le utopie e di ritornare a una società non utopistica, meno "perfetta" e più libera.[4]
  • Si può dire veramente che la Russia non è raggiungibile con l'intelletto, né misurabile con alcuna teoria di dottrine e di scuole. Ognuno crede nella Russia a modo suo e ognuno trova nell'essenza della Russia, piena di contraddizioni, dei fatti per confermarlo nella sua fede. Ci si può avvicinare alla scoperta del mistero chiuso nell'anima russa, solamente riconoscendo la sua molteplicità e la sua cupa contraddittorietà.[5]

Autobiografia spirituale[modifica]

  • Non ho mai potuto incasellarmi secondo le concezioni del mondo che sogliono chiamare di "sinistra", di "destra": socialismo, nazionalismo, statalismo, clericalismo, collettivismo, fascismo, comunismo totalitario e via dicendo. Quanto piace al gregge, io l'ho in odio, mi sembra banale, e penso che nulla al mondo sia più stupidi del nazionalismo. (Gogol a Roma, p. 55)
  • Ho pure opposto il principio della personalità, la sua indipendenza davanti a ogni ordine sociale, davanti a ogni governo, davanti a ogni ambiente esteriore. Ciò significa che ho difeso lo spirito e quanto ad esso si riferisce. (Gogol a Roma, p. 56)
  • Il comunismo come si è manifestato nella rivoluzione russa, ha negato la libertà, ha negato la personalità, ha negato lo spirito. Precisamente in ciò, non già nel suo sistema sociale, si è manifestato il male demoniaco del comunismo. (Gogol a Roma, p. 56)

Nuovo Medioevo[modifica]

  • Bisognava essere proprio miopi per non accorgersi che la civiltà europea era sull'orlo di una crisi storica mondiale, le cui conseguenze si sarebbero perdute in un avvenire lontano e indeterminabile.
  • Stiamo entrando nel regno dell'ignoto e dell'inesplorato, e vi entriamo senza gioia, senza radiose speranze.
  • La modernità, che sta giungendo alla propria fine, venne concepita all'epoca del Rinascimento. Noi oggi stiamo assistendo alla fine del Rinascimento.
  • La luce diurna e razionalista della storia moderna si va spegnendo, il suo astro declina, avanza il crepuscolo, e ci avviciniamo alla notte.
  • La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina; di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora.
  • Il sentimento del male diviene più forte e più acuto nel nuovo Medioevo. La forza del male crescerà e assumerà forme nuove per causare nuovi dolori. Ma all'uomo è stata concessa la libertà dello spirito, la libertà di scegliere la propria via.
  • Credere che i popoli e le nazioni vivano nel presente è un errore. Il presente è qualcosa di appena raggiungibile. In realtà si vive nella forza del passato e nell'attrazione del futuro. (p. 134)

Citazioni su Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev[modifica]

  • Il Berdiàief che allo studio dell'anima russa ha dedicato un intero saggio, pieno di preziose ed interessantissime considerazioni, dice che la radice delle profonde contraddizioni dell'anima russa, è nella mancanza di armonia tra le qualità virili e quelle femminili dello spirito e del carattere russo. (Ettore Lo Gatto)

Note[modifica]

  1. Da La concezione di Dostojevskij, Einaudi, 1977, p. 218.
  2. Da Il significato della creazione.
  3. a b Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  4. Citato in epigrafe de Il mondo nuovo (Brave New World) di Aldous Huxley, traduzione di Lorenzo Gigli, Oscar Mondadori, Milano 1991.
  5. Citato in Ettore Lo Gatto, I problemi della letteratura russa, Stabilimento tip. Silvio Morano, Napoli, 1921, p. 2.

Bibliografia[modifica]

  • Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev, Autobiografia spirituale, a cura di Giuseppe Donnini, Vallecchi, Roma, citato in Tommaso Landolfi, Gogol' a Roma, Adelphi, Milano, 2002. ISBN 88-459-1735-5
  • Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev, Nuovo Medioevo, a cura di Massimo Boffa, Fazi, Roma, 2000.

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