Pino Caruso

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Caruso nel 2018

Giuseppe Caruso (1934 – 2019), attore e scrittore italiano.

Citazioni di Pino Caruso[modifica]

  • I gatti neri portano fortuna. Il mondo va male perché tutti li evitano.[1]
  • La cultura, si sa, costa, mentre l'ignoranza è gratis (ecco perché è così diffusa). E io non mi sono lasciato sfuggire l'occasione. Ma, attenti, non sono ignorante in un settore specifico, la mia ignoranza spazia in vari campi: io non so un po' di tutto. Ho, insomma, quella che si dice una ignoranza enciclopedica.[2]
  • Se la gente non va a teatro non è a causa del teatro in crisi, ma della crisi della gente.[3]
  • Solo il brutto si inventa, il bello si scopre.[4]
  • Sono uno dei pochi cretini che sospettano di esserlo.[5]
  • Tra tanti ignoranti sfornati dall'Università, quindi riconosciuti per legge, io faccio eccezione: nessuno mi ha insegnato a essere ignorante, lo sono diventato da solo. Un vero autodidatta.[6]

Il diluvio universale. Acqua passata[modifica]

  • Non voglio dir male dell'esistenza; ma una cosa è certa: non se ne esce vivi. (p. 147)
  • Ammetto di essere onesto. Ma se si sparge la voce, sono rovinato: nessuno si fiderà più di me. (p. 178)
  • Non so se gli animali debbano essere grati a Noè di averli salvati dal Diluvio. A questo mondo – povere bestie – fanno quasi tutti una vita da cani. (p. 179)
  • In Italia, la vivisezione è vietata. Tranne quando è permessa. (p. 179)
  • La gente mangia carne e pensa: "Diventerò forte come un bue". Dimenticando che il bue mangia erba. (p. 179)
  • Mangiarsi con gusto un animale è assassinio premeditato a scopo di libidine. Digerirlo, occultamento di cadavere.[7] (p. 179)
  • Da piccolo facevo la fame. Ora faccio la dieta. Sono cinquant'anni che non mangio. (p. 226)
  • Non ho sogni nel cassetto. Preferisco tenerci la biancheria. (p. 226)
  • Quand'ero figlio io, comandavano i padri. Ora, che sono padre, comandano i figli. La mia è una generazione che non ha mai contato nulla. (p. 227)
  • Quando si è onnipotenti, ubiqui, onniscienti è facile montarsi la testa. (p. 246)
  • Gli assenti non mancano mai. (p. 247)

Ho dei pensieri che non condivido[modifica]

  • A Londra, tranne il Papa, c'è tutto. A Roma, tranne tutto, c'è il Papa.
  • Chissà perché quando un prete è un buon prete si dice che non somiglia per niente a un prete.
  • Dio, dicono, ha i suoi disegni. E perché non fa una mostra?
  • Gli attori si dividono in due categorie: incisivi e canini.
  • Gli ingorghi piacciono. Altrimenti non vi parteciperebbe tanta gente.
  • Il diluvio universale? Acqua passata.
  • Il mio guaio è che spesso non mi ricordo più come la penso.
  • Il regista in teatro: uno che disturba le prove.
  • Il teatro d'avanguardia è il teatro di domani. Il guaio è che te lo fanno vedere oggi.
  • In Sicilia abbiamo tutto. Ci manca il resto.
  • L'uomo nasce dalla donna e tutta la vita cerca di rientrarvi.
  • La vita? Meglio di niente.
  • – Ma, eminenza, Gesù Cristo non è morto povero?
    – Appunto, non vogliamo fare la stessa fine.
  • Morendo, dovrò ricordarmi di andare a protestare.
  • Purtroppo, la salute non è contagiosa.
  • Se sono intelligente, l'ho nascosto molto bene.
  • Si nasce e si muore e qualcuno aggiunge: si rinasce. Ecco, non vorrei che a girare fossimo sempre gli stessi.
  • Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita.

Incipit de L'uomo comune[modifica]

Non ero mai salito su quel treno. Eppure stavo lì, seduto nello scompartimento, con una borsa sulle gambe, un cappotto avvoltolato sulla borsa, una sigaretta tra le dita, un biglietto di viaggio, una prenotazione senza nome. Ero certo di possedere anche un portafoglio. Lo possedevo.

Citazioni su Pino Caruso[modifica]

Compagno straordinario, bravissimo attore. Umanamente una persona speciale, veramente speciale. Uno dei pochi attori […] che aveva un tale rispetto per i colleghi. E addirittura se tu andavi a cena con lui, lui ti diceva: "Guarda Graziella, se tu qui fai questa pausa o la dici così, prendi l'applauso." Dove stava lui in scena, eh? Cosa rarissima, non lo fa nessuno. E lui era generosissimo, umanamente meraviglioso, grande amico. E purtroppo anche lui ci ha lasciato da pochissimo. E quindi lo volevo ricordare perché… eh, perché è un altro dolore, un altro pezzo di vita che se ne va. (Graziella Polesinanti)

Note[modifica]

  1. Citato in Gloria Fossi (a cura di), 100 gatti nell'arte, Giunti, Firenze – Milano, 2015, pag.. ISBN 978-88-09-80637-5
  2. Da Nasco improvvisamente a Palermo, A&B, Acireale – Roma, 2011, p. 11. ISBN 978-88-7728-298-9
  3. Citato in Anna Tonelli, Pino Caruso, Pirandello e l'ipocrisia dell' apparenza, la Repubblica, 19 gennaio 2011.
  4. Citato in Enrico Parodi, Pino Caruso inventa il brutto. Monica Vitti ingrassa di vergogna, Corriere della Sera, 18 giugno 1993.
  5. Citato in Gino Vignali, Michele Mozzati, Matteo Molinari, Le cicale: anno 2006, Kowalski Editore, 2005, pag. 35.
  6. Citato in Tano Gullo, La grande fuga dei bravi, la Repubblica, 4 luglio 2000.
  7. Versione alternativa più recente, dall'intervista per il film-documentario Vegetarian party, 19 dicembre 2009: «Mangiare carne è una forma di omicidio premeditato a scopo di libidine. E digerire un animale è un altro reato: occultamento di cadavere. Quindi non commettete reati».

Bibliografia[modifica]

Filmografia[modifica]

Altri progetti[modifica]