Ragionamento

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Auguste Rodin, Il pensatore

Citazioni sul ragionamento.

  • I ragionamenti convincono solo chi ha bisogno di una scusa per arrendersi. (Nicolás Gómez Dávila)
  • I ragionamenti tortuosi allontanano da Dio. (Libro della Sapienza)
  • Il ragionamento in sé si ingenera naturalmente, ma la sua forma eccellente e perfetta si acquisisce con la cura e con l'apprendimento. (Porfirio)
  • La facoltà del ragionamento, che è una peculiarità dell'anima umana, non è vincolata all'istinto (come avviene negli esseri animati privi di ragionamento), ma al discernere le rappresentazioni senza lasciarsi coinvolgere da esse. (Clemente Alessandrino)
  • Mentre l'animale scopre la soluzione solo esaminando attentamente la situazione, per così dire immedesimandosi con essa, l'uomo si distacca momentaneamente da questa situazione e scopre la soluzione ragionando. E il suo ragionamento gli fa scoprire soluzioni possibili, al di fuori della presenza degli oggetti necessari per realizzarle. Il ragionamento è dunque un atto intellettuale che ha una portata e un'efficacia assai più importanti delle operazioni intuitive dell'intelligenza pratica, le quali dipendono strettamente dalla percezione di oggetti presenti. (Gaston Viaud)
  • Per ben ragionare è necessario che alteramente si disprezzino uomini e libri. (Francesco Lomonaco)
  • Per ordine del Podestà sono proibiti tutti i ragionamenti. Berardo provvide ad affiggere il cartello, in alto, sulla facciata. La sua condiscendenza ci sbalordiva assai. Ma poi Berardo disse: "Quello che il Podestà ordina da oggi, io l'ho sempre ripetuto. Coi padroni non si ragiona, questa è la mia regola. Tutti i guai dei cafoni vengono dai ragionamenti. Il cafone è un asino che ragiona. Perciò la nostra vita è cento volte peggiore di quella degli asini veri, che non ragionano. L'asino irragionevole porta 70 chili di peso, oltre non ne porta. L'asino irragionevole ha bisogno di una certa quantità di paglia. Tu non puoi ottenere da lui quello che ottieni dalla vacca, o dalla capra, o dal cavallo. Nessun ragionamento lo convince. Nessun discorso lo muove. Lui non ti capisce, o finge di non capire. Ma il cafone invece, ragiona. Il cafone può essere persuaso. Può essere persuaso a digiunare. Può essere persuaso a dar la vita per il suo padrone. Può essere persuaso ad andare in guerra. Può essere persuaso che nell'altro mondo c'è l'inferno benché lui non l'abbia mai visto. Vedete le conseguenze. Guardatevi intorno e vedete le conseguenze. Un essere irragionevole non ammette il digiuno. Se mangio lavoro. Se non mangio non lavoro. O meglio neppure lo dice, perché allora ragionerebbe, ma agisce così per natura. Pensa un po' se gli ottomila uomini che coltivano il Fucino, invece di essere asini ragionevoli, cioè addomesticabili, cioè convincibili, cioè esposti al timore del carabiniere, del prete, del giudice, fossero invece veri somari, completamente privi di ragione. Il principe potrebbe andare per elemosina. E cosa ci impedisce ora di strappare quel cartello che ci hai portato e strangolarti a morte? Ce lo può impedire solo il ragionamento delle possibili conseguenze dell'assassinio. Ma tu, di tua mano, hai scritto su quel cartello che da oggi, per ordine del Podestà, sono proibiti i ragionamenti. Tu hai rotto il filo al quale era legata la tua incolumità." (Ignazio Silone)
  • Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità. (Alexis Carrel)
  • Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore. (Paul Valéry)

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