Salvadore Cammarano

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Salvadore Cammarano

Salvadore Cammarano (1801 – 1852), librettista, poeta e pittore italiano.

Citazioni di Salvadore Cammarano[modifica]

  • Andrem, raminghi e poveri, | ove il destin ci porta... | un pan chiedendo agli uomini | andrem di porta in porta. (da Luisa Miller, III, 2)
  • Il suon dell'arpe angeliche | intorno a me già sento! (dal Poliuto, III, 4 e 5)
Sui campi della gloria | noi pugneremo a lato; | trema o sorrida il fato, | vicino a te starò... | la morte o la vittoria | con te dividerò. (Belisario e Alamiro: da Belisario, I, 6)
  • Trema, Bisanzio! sterminatrice | su te la guerra discenderà! (da Belisario, II, 3)

Lucia di Lammermoor[modifica]

Incipit[modifica]

Giardino.
[Preludio e Coro d'Introduzione]
Normanno e Coro di abitanti del castello, in arnese da caccia

Normanno, Coro: Percorrete
Percorriamo le spiagge vicine,
Della torre le vaste rovine:
Cada il vel di sì turpe mistero,[1]
Lo domanda... lo impone l'onor.
Fia che splenda il terribile vero[2]
Come lampo fra nubi d'orror!

Citazioni[modifica]

  • Regnava nel silenzio | alta la notte e bruna... | colpìa la fonte un pallido | raggio di tetra luna... | quando sommesso gemito | fra l'aure udir si fe'. | Ed ecco su quel margine | l'ombra mostrarsi a me! || Qual di chi parla muoversi | il labbro suo vedea, | e con la mano esanime | chiamarmi a sé parea. | Stette un momento immobile, | poi rapida sgombrò, | e l'onda pria sì limpida | di sangue rosseggiò! (I. 4)
  • Spenta è l'ira nel mio petto. (II, 2)
  • T'amo, ingrata, t'amo ancor. (II, 6)
  • Hai tradito il cielo e amor!. (II, 6)
  • Maledetto sia l'istante | che di te mi rese amante... | stirpe iniqua... abominata... | io dovea da te fuggir!. (II, 6)
  • Son tue cifre? a me rispondi. (II, 6)
  • O sole, più rapido a sorger t'appresta, | ti cinga di sangue ghirlanda funesta! (III, 2)
  • Ultimo avanzo | d'una stirpe infelice. (III, 7)

Citazioni su Salvatore Cammarano[modifica]

Note[modifica]

  1. Il mistero, lo si vedrà poco oltre, riguarda un uomo misterioso che s'incontra con Lucia. Le varie allusioni del coro di cacciatori (il "turpe mistero", "l'onor", "il terribile vero") sono quanto mai oscure; ma il ruolo di questa pagina corale è quello di stendere una pennellata di mistero su tutta la vicenda.
  2. Nel canto un più incisivo "splenderà l'esecrabile vero".

Bibliografia[modifica]

  • Gaetano Donizetti, Lucia di Lammermoor, dramma tragico in due parti di Salvatore Cammarano, testi a cura di Eduardo Rescigno, Ricordi, 1988.

Opere[modifica]

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