Savinien Cyrano de Bergerac

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Cyrano de Bergerac

Hercule Savinien de Cyrano de Bergerac (1619 – 1655), scrittore e drammaturgo francese.

Citazioni di Cyrano de Bergerac[modifica]

  • Che! – mi replicò scoppiando dal ridere – voi ritenete la vostra anima immortale, a differenza di quelle delle bestie? Sinceramente, mio grande amico, il vostro orgoglio è ben insolente! E da dove, vi prego, argomentate questa immortalità a danno di quella delle bestie? Sarebbe forse perché noi siamo dotati di ragione e quelle no? In primo luogo io ve lo nego, e vi proverò, quando vorrete, che esse ragionano come noi.[1]
  • E poi morire cos'è? È finire di nascere![2]

Incipit di L'altro mondo ovvero gli stati e gli imperi della luna[modifica]

Splendeva la Luna piena nel cielo sereno ed erano suonate le nove, quando con quattro amici stavo tornando da una casa vicino a Parigi.[3]

Citazioni su Cyrano de Bergerac[modifica]

  • È all'anima di Cyrano che avrei voluto dedicare questo poema, ma poiché essa è passata in voi, Coquelin, è a voi che lo dedico. (Edmond Rostand)
  • Non è azzardato dire oggi di Cyrano che fu certamente una figura emblematica di intellettuale emarginato per sua scelta personale. (Franco Cuomo)

Note[modifica]

  1. Da Estats et empires de la Lune; citato in Gino Ditadi, I filosofi e gli animali, vol. 2, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 566. ISBN 88-85944-12-4
  2. Da La mort D'Agrippine, II, 4. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  3. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

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